Doudou: "Io in Italia senza barcone, vivevo bene anche in Senegal"
Tecnico, accostato al Bari nelle ultime ore per le panchine delle giovanili, Diaw Doudou è intervistato da Repubblica. L'ex difensore biancorosso analizza: "Il Bari ha fatto bene a confermare Cornacchini, ma in C sarà decisamente più dura che in D". Poi ricorda... "Io non sono arrivato qui con un barcone, ma viaggiando comodamente in aereo. Tanti anni fa venni a trovare degli amici a Carate Brianza. Durante una partitella di calcio, un osservatore mi notò e mi portò al Perugia. Restare qui è stata una scelta, non un’esigenza. Vivevo bene anche in Senegal: mia madre, di origini gambiane, lavorava per un istituto americano, mio padre era direttore di banca".
Ha ottenuto il patentino, Doudou spiega: "Io credo che le cose vadano fatte nel miglior modo possibile. Mi sono sacrificato per otto settimane, ma è stata un’esperienza bellissima e formativa. Del resto, il corso per allenatori di Coverciano è una chicca a livello mondiale".
Sulla nuova realtà biancorossa... "Ha una società solida e ambiziosa. Ho letto che farà investimenti importanti, ma in C saranno in molti ad attenderlo al varco: servirà una grande rendimento".