Coronavirus - Salgono a 4133 i contagiati in Puglia. Lettera aperta di Emiliano ai pugliesi: "Distribuiremo 1 mln e mezzo di mascherine". Da lunedì ripartono le prestazioni sanitarie non urgenti

Salgono a 4133 i casi di Coronavirus registrati in Puglia, dopo i 4099 di ieri. A renderlo noto è il Presidente della Regione Emiliano che, sulla base delle informazioni del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, ha comunicato che oggi sono stati effettuati 1078 test in tutta la regione, di cui 34 sono risultati positivi. 

I casi positivi sono cosi suddivisi: 3 in Provincia di Bari; 3 in Provincia Bat; 4 in Provincia di Brindisi; 16 in Provincia di Foggia; 6 in Provincia di Lecce; 2 in provincia di Taranto, su uno è da attribuire la provincia di appartenenza. Sono stati registrati 2 decessi: 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Taranto. 

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha scritto una lettera aperta ai pugliesi in vista dell’avvio della Fase 2, comunicando che partirà da lunedì la distribuzione di un milione e mezzo di mascherine alle fasce più deboli della popolazione: "Carissimi e carissime pugliesi, dopo il lockdown messo in atto dal Governo per contrastare l’epidemia Covid siamo alla vigilia della Fase 2, che inizierà lunedì 4 maggio 2020. Una fase ancor più delicata per noi tutti, perché potremo riprendere qualche attività secondo quanto previsto dalle norme nazionali e regionali. Significa che dovremo essere maggiormente responsabili e rigorosi nei nostri comportamenti. Dai nostri comportamenti individuali dipenderà l’evoluzione dell’epidemia. Solo rispettando le regole potremo contenere il coronavirus ed evitare che si generino nuovi focolai. Posso quindi comunicarvi che partiremo dal 4 maggio con la distribuzione gratuita di 1 milione e mezzo di mascherine di comunità per uso civile partendo dai pugliesi che in questo momento vivono maggiori difficoltà economiche. La distribuzione sarà curata dai Centri Operativi Comunali, nei quali operano le associazioni di volontariato della protezione Civile, in sinergia con i Servizi sociali dei Comuni".

lI sistema sanitario regionale si prepara alla ripresa graduale delle attività, in concomitanza con la fase 2 dell'epidemia COVID. Ricoveri, visite ambulatoriali, esami diagnostici, esami di laboratorio, day service, e tutte le prestazioni sanitarie non urgenti, ripartiranno secondo un cronoprogramma a step che terrà conto dell’andamento della epidemia. I cittadini che hanno prestazioni in sospeso saranno via via contattati dalle strutture della ASL di appartenenza in base a lista di attesa, tipo di patologia e condizione clinica. Lo riporta la Gazzetta del Mezzogiorno.