Finora impiegati poco o nulla. In tanti in attesa di una chance: da Hamlili a Perrotta

Un Bari solido, che in 7 partite, tra campionato e Coppa Italia, non ha mai perso, se non ai rigori contro la Spal, nel trofeo nazionale. Questi i primi dati sulla stagione dei biancorossi, con Auteri impegnato a far ruotare il più possibile gli uomini a sua disposizione, anche a causa dei tanti impegni ravvicinati. Ma, nella rosa dei galletti, qualche pedina che, finora, è stata impiegata poco o nulla, certamente c’è.

Tra i pali, Frattali appare sicuro della titolarità, tanto da aver lasciato il suo posto, pur avendo ben tre concorrenti nel ruolo, Liso, Fiory e Marfella, solo nella gara di Ferrara, disputata dal dodicesimo napoletano. A digiuno di minuti gli altri due estremi difensori. Stesso discorso per il centrale difensivo Esposito, attualmente finito fuori dalla lista dei giocatori utilizzabili nel corso della stagione regolare. Due sole apparizioni fin qui, complessivamente, per Cristian Andreoni, ancora alle prese con un infortunio muscolare. Sembra indietro nelle gerarchie anche Corsinelli, che, in campionato, ha giocato solamente 48 minuti. Risulta un’alternativa pure Minelli, titolare, nel torneo, solo con la Cavese. Nella medesima gara, partì nell’11 iniziale Semenzato, che ora sembra attendere il proprio momento in panchina. Nel prossimo impegno, complice l’assenza dello squalificato Sabbione, potrebbe scattare l’ora di Perrotta, anche lui impiegato solo a Cava e nelle due gare di Coppa.

Ieri, in panca, era seduto anche Hamlili, che aspetta pazientemente di debuttare alle dipendenze di mister Auteri. Nella zona nevralgica del campo, fin qui, è mancato De Risio, che conta due sole presenze in Lega Pro, con i colori biancorossi addosso, per un minutaggio che non arriva a mezz’ora. Nel prossimo match, può tornare dal primo minuto anche Marras, che a Monopoli è entrato sul terreno di gioco solo negli ultimi scampoli di partita.

Aspettano una chance dall’inizio anche Montalto, finora utilizzato solo a gara in corso,  e Simone Simeri, ancora alle prese con i postumi del guaio fisico accusato nella finale playoff dell’anno scorso. Il mister siciliano, insomma, non ha potuto finora utilizzare compiutamente un organico che gli concede numerose possibilità di variare, nel corso degli incontri, la fisionomia della sua squadra. Per la sfida di lunedì, contro il Catania, ci sono molti profili che scalpitano, per avere, finalmente, la chance desiderata.