Bari-Catanzaro, difese a confronto. Gli inamovibili di Calabro, Frattali subisce di più

Forse non sarà la partita più importante dell'anno, dato che il calendario propone lo scontro diretto con il Catanzaro quando al termine del campionato manca ancora un'eternità. Eppure quello di sabato sarà un viatico importante per la stagione dei biancorossi, che potrebbero scappare via scavando un vuoto con la diretta concorrente alla promozione o trovarsi risucchiati nel vortice della lotta. Soprattutto in virtù del risultato maturato conto la Virtus Francavilla, dunque, vincere diventa fondamentale: farlo, però, non sarà semplice, dato che al San Nicola arriverà un avversario forte ed organizzato. 

Una sfida da non sbagliare, che propone un confronto fra calciatori i primissimo piano già a partire dalla retroguardia, che analizzeremo confrontando le due squadre. Partendo dal numero dei gol subiti, che pende a favore dei calabresi, dato che Paolo Branduani ha raccolto il pallone dalla sua porta in sei occasioni, contro le dieci di Pierluigi Frattali.

Nella retroguardia a tre proposta da Antonio Calabro, importante è stato il contributo dei difensori: a sinistra nel terzetto ha agito con continuità Stefano Scognamillo, mentre a destra il titolare è stato Luca Martinelli. Entrambi i calciatori hanno offerto nell'ultimo mese prestazioni solidissime, aiutando la squadra non solo in fase di chiusura ma offrendo un contribuito imprescindibile anche palla al piede, aiutando nella costruzione e dirigendo la fase d'impostazione. Nell'ultima partita positiva è stata anche la prova di Simone De Santis, che ha sostituito un indisponibile Martinelli. Al centro il titolare indiscusso è Pasquale Fazio, guida sicura dell'intero reparto.

Se Calabro ha i suoi titolarissimi che difficilmente ruota, Mignani ha mutato spesso la sua retroguardia. Emanuele Terranova è stato quasi inamovibile, mentre il ruolo di secondo centrale è conteso da Valerio Di Cesare e Guillaume Gigliotti, con la possibilità di alternare anche Daniele Celiento. 

Ballottaggi anche sulle corsie laterali, a sinistra fra Giacomo Ricci e Antonio Mazzotta, mentre a destra fra Francesco Belli e Raffaele Pucino. Proprio quest'ultima fascia ha rappresentato probabilmente uno degli anelli deboli in fase difensiva, nonostante il supporto offerto da entrambi i calciatori in costruzione: bisognerà lavorarci.