Polito, passione scambi. Non solo Bellomo-Lollo. I precedenti: da Sabbione a Paponi

Nelle prossime ore il Bari ufficializzerà una doppia operazione con la Reggina: l'arrivo in Puglia di Bellomo ed il contemporaneo addio di Lollo. Una trattativa accolta positivamente dai tifosi, considerata l'opportunità di liberarsi di un esubero importante e reduce da una stagione dal basso appeal (6 mesi di panchina in Puglia e retrocessione in D con il Legnago). Inoltre si è così riusciti a portare a casa un profilo voglioso di vestire la casacca biancorossa e che conosce alla perfezione l'ambiente e la Serie B, fattore non di poco conto visto lo status di neopromossa. 

La formula dell'operazione è un marchio di fabbrica del ds Polito, che in poco più di un anno è al quinto scambio. Gli altri precedenti risalgono alla passata stagione, iniziata con la trattativa con il Pisa per i due terzini Belli e Berra. Il secondo, desideroso di tornare subito in B, fu così accontentato e, al contempo, i galletti riuscirono a rimpiazzarlo con un'alternativa di assoluto rispetto, pensiero poi confermato dal successivo impiego in campo.

Il fiore all'occhiello arrivò però sul finire della scorsa sessione estiva. La prima negoziazione vide protagonista il Pordenone, dove fu spedito Sabbione, calciatore che per una serie di fattori era considerato a fine ciclo soprattutto dall'ambiente (tanti fischi anche in occasione dell'esordio in Coppa Italia con la Fidelis Andria), in cambio di Rossetti, poi girato in prestito al Teramo. La seconda si concluse in extremis con il Padova. In questo caso la certezza portava il nome di Terrani mentre il dubbio era sulla contropartita, che nelle ultime ore passò da Baraye (profilo che non convinceva Polito, preferendo puntare su Ricci) a Paponi, titolare per un breve periodo ma comunque importante nella cavalcata alla B.

A gennaio, infine, ci fu spazio per una seconda operazione con il Pordenone. Stavolta il protagonista fu Andreoni, che puntava a giocare con continuità al rientro da un grave infortunio. In questo caso il Bari diede subito il benestare tanto da stabilire un semplice scambio di prestiti con Misuraca, centrocampista incapace però di incidere in biancorosso.