Bari, inizio da urlo: alla sosta con fiducia, sognando la A

Nemmeno il più ottimista tra i tifosi del Bari, in estate, immaginava per i galletti, neopromossi in B, un inizio di stagione così positivo. I biancorossi di mister Mignani arrivano, infatti, alla prima sosta per gli impegni delle nazionali con un lusinghiero terzo posto in classifica, ancora imbattuti e con Cheddira capocannoniere.

Proprio la punta italo-marocchina, con i suoi 10 gol in 8 partite disputate tra campionato e Coppa Italia è il protagonista numero 1 di questo inizio-sprint. Lui, Antenucci e Folorunsho, infatti, sono gli unici ad aver timbrato il cartellino in zona gol in campionato.

Ma tutto iniziò, nel trofeo nazionale, con le affermazioni sul Padova, all’Arechi di Salerno, con un netto 3-0 firmato dall’acuto iniziale di Botta e dalla doppietta di Cheddira, seguite dall’affermazione per 4-1 sul campo di un Verona in procinto di affrontare la A (con tripletta di Walid, dopo il pari di Folorunsho, ad impattare l’iniziale vantaggio casalingo con Lasagna).

Già allora questa squadra aveva dimostrato qualità, mettendo in mostra, tra i pali, un sorprendente Caprile, ed una mediana solida, con il solito Maita sugli scudi. Le buone sensazioni sono state confermate dal pari per 2-2 di Parma, all’esordio in campionato, con il primo sigillo di Antenucci su rigore e la staffilata di Folorunsho da fuori area. La piazza barese tributò allora il bagno di folla dovuto ad una squadra che prometteva di lottare su ogni pallone, con i 33 mila spettatori al S. Nicola per Bari-Palermo, con l’1-1 finale firmato ancora da Cheddira.

Poi, venne il blitz di Perugia, il 28 agosto, con il rigore parato da Caprile ai padroni di casa preludio ai gol pugliesi firmati, ancora una volta, da Folorunsho, Cheddira ed Antenucci. Lo sfortunato 2-2 con la Spal in casa, con i ferraresi capaci di recuperare 2 reti di svantaggio (ancora in rete la premiata ditta Cheddira-Antenucci), unico vero rammarico di questo inizio pazzesco.

Quindi, le 2 trasferte consecutive, banco di prova per le ambizioni di Mignani e dei suoi ragazzi. Brillantemente superate, nell’ordine, Cosenza e Cagliari, grazie a due reti dell’ormai solito Cheddira, con tanto di convocazione nel Marocco per lui, ed altrettanti clean sheet firmati Caprile, chiamato dalla nostra Under-21.

Questo Bari può sognare, per tutta la sosta, di restare nelle zone alte della classifica. Il Brescia capolista, atteso alla ripresa al S. Nicola, è il prossimo ostacolo da affrontare, in una sfida, per una volta, dal sapore di A.