Caprile a tutto campo. Non solo parate. I numeri fuori dai pali sono top!

Nel corso della sua recente intervista a RadioBari, il preparatore dei portieri del Bari, Roberto Maurantonio, ha parlato dell'evoluzione del ruolo dell'estremo difensore, che secondo lui, adesso, comporta anche un uso più frequente dei piedi. Maurantonio ha anche affermato che Caprile lavora da tempo su questo aspetto: addirittura dai tempi di Leeds con Marcelo Bielsa, un allenatore moderno e visionario che, prima di tanti, ha capito che nel calcio di oggi un portiere deve saper anche gestire la palla con i piedi, effettuando lanci lunghi e passaggi.

Il giovane Caprile, dunque, come affermato dal suo preparatore, si allena costantemente sotto questo punto di vista. I risultati? Durante questa stagione il giovane numero 18 biancorosso ha effettuato ben 283 passaggi, di cui 173 riusciti (il 61,13%). Di questi, i passaggi corti sono stati 102, mentre quelli lunghi 71. Inoltre, l'ex Pro Sesto ha anche effettuato 21 lanci. I tocchi, nelle 13 partite disputate in campionato, sono stati 427, in media 31,84 a partita.

Dati in linea con il giochismo acquisito da un ruolo sempre più importante in fase di impostazione. Avere un calciatore in più nelle prime fasi di costruzione dell'azione è importante per eludere il pressing alto e trovare linee di passaggio interessanti e difficili da intercettare. Caprile, in questa prima parte di stagione, sta dimostrando di essere non solo un ottimo portiere tra i pali, ma anche una risorsa a tutto campo.