Bari in sosta. I numeri fin qui di... Maita

Ventitré presenze all'attivo, sedici delle quali da titolare. In più due assist (contro Ascoli e Lecco), tre ammonizioni e un cartellino rosso, ricevuto al minuto cinquanta della prima giornata di campionato, quella casalinga contro il Palermo. Sono questi i numeri di una stagione altalenante per Mattia Maita, in cui il centrocampista biancorosso è stato spesso frenato da problemi fisici che, in un paio di occasioni, l'hanno costretto a fermarsi ai box e di conseguenza a saltare alcune partite. 

Come accaduto anche nelle passate stagioni, il centrocampista ha faticato abbastanza nel cercare la porta avversaria. Maita ha infatti prodotto appena 0.7 tiri a partita (effettuati prevalentemente dalla distanza, con una media di circa 22 metri dalla linea di fondo), un dato che scende addirittura a 0.1 se si considerano esclusivamente i tentativi verso la porta. Nel complesso, le ore conclusioni nello specchio, in tutto il campionato, sono state solo due. 

Anche i numeri dal punto di vista difensivo sono altalenanti: Maita è uno dei migliori della rosa per contrasti effettuati e vinti (25 su 36), anche se in ben venti occasioni è stato saltato quando puntato in dribbling. Il calciatore vanta anche una media di 3.6 palloni recuperati a partita, mentre quella per le conclusioni bloccate è di 1.05. Statistiche che, nel complesso, indicano un campionato senza infamia e senza lode: sulla coscienza dell'ex Catanzaro ci sono ben pochi errori gravi, ma è indubbio che il rendimento sia inferiore al passato biancorosso.