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Da Sibilli sotto punta a Maita: cinque calciatori che possono trarre vantaggio dal modulo di Giampaolo
giovedì 25 aprile 2024, 09:00In Primo Piano
di Mario Amoruso
per Tuttobari.com

Da Sibilli sotto punta a Maita: cinque calciatori che possono trarre vantaggio dal modulo di Giampaolo

Mister Giampaolo, con il nuovo sistema di gioco che sembra aver già dato i primi risultati portando una ventata di entusiasmo e di intraprendenza con la quale la squadra ha affrontato - seppure senza riuscire a portare a casa i tre punti - il match interno contro il Pisa, ha la possibilità di far rendere a pieno alcuni calciatori che con i sistemi di gioco proposti dai passati tecnici non hanno dato il meglio di loro. Di seguito cinque calciatori che possono trarre benefici dallo schieramento di Giampaolo.

Giacomo Ricci – Provato nel corso della stagione come esterno a tutta fascia, con il 4-2-3-1 disegnato dal nuovo allenatore biancorosso l’ex Venezia potrebbe tornare a fare quello che è il suo ruolo naturale, collaborando con un esterno che – occupando la porzione più avanzata della fascia laterale – esonererebbe da una buona percentuale di vincoli offensivi il terzino classe ’96.

Mattia Maita – Buona la prima per il quattro che, sotto la nuova guida tecnica, ha dominato in un centrocampo fitto e fisico dimostrandosi il perfetto mediano per il nuovo scacchiere biancorosso. Messo anche lui in condizione di amministrare il pallino del gioco assieme a Benali, rimanendo alla larga dai compiti offensivi estremamente dispendiosi che gli venivano affidati in quanto mezz’ala, potrebbe ritrovarsi e tornare il giocatore su cui mister Mignani faceva tanto affidamento nel corso della passata stagione.

Giuseppe Sibilli – Finita l’era Iachini, che del principale goleador biancorosso aveva fatto una mezz’ala, il bomber ex Pisa può ora ritornare ad affacciarsi pericolosamente a ridosso dell’attacco, ricominciando a guardare la porta alla ricerca del gol che manca ormai da sei giornate. Il classe ’96, che della duttilità fa uno dei propri cavalli di battaglia, potrebbe rivelarsi fondamentale in ognuna delle quattro posizioni offensive, garantendo un ampio bagaglio di opzioni a seconda delle situazioni di gioco.

Marco Nasti – Seppur partito dalla panchina nel match contro i toscani, il centravanti scuola Milan ha ora – complici gli infortuni dei suoi compagni di reparto – la possibilità di riprendere in mano le chiavi dell’attacco pugliese, mettendo in campo le proprie caratteristiche che potrebbero calzare a pennello con l’idea tattica dell’allenatore. La grinta e la tenacia del nove, abbinate alla costante ricerca della profondità, potrebbero evitare di creare affollamenti – dovuto all’eccessiva quantità di uomini – sulla trequarti, dove gli uomini scelti dal mister avrebbero la possibilità di cercare con maggiore insistenza la verticalità.

Mattia Aramu – arrivato per completare un tridente del tutto nuovo, il quarantanove non è mai riuscito a imporsi negli schemi dei galletti, finendo addirittura fuori dalla rosa. Oggi l’ex Genoa, che per caratteristiche è stato sin dal primo momento schierato sulla destra per favorire il proprio mancino, potrebbe trovare il proprio riscatto agendo alle spalle della punta, mettendo in gioco il 100% della sua fantasia.