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Riecco la Serie A - Da Allan a Gonzalo Higuain: i 10 protagonisti che non vedremo più
Dopo una breve pausa, torna la Serie A! La stagione 2020/21 avrà ufficialmente inizio domani alle 18, con la sfida del Franchi tra Fiorentina e Torino. Tuttomercatoweb.com vi accompagnerà in questa giornata di vigilia con approfondimenti e speciali, per scoprire tutto quello che c'è da sapere sul nuovo campionato.
Ecco i dieci addii più importanti dell'ultima sessione di mercato:
Gonzalo Higuain - Sei anni e mezzo, tre squadre e 125 gol. Il Pipita è stato protagonista indiscusso della Serie A, il miglior centravanti degli ultimi dieci anni. A 33 anni la Juventus lo ha scaricato, ha scelto gli USA e Miami per continuare a fare quello che gli riesce meglio.
Miralem Pjanic - Arrivato in Italia nel 2011, si è imposto come uno dei registi più forti dell'ultimo decennio. Quattro Scudetti alla Juve, a 30 anni arriva la chiamata irrinunciabile del Barcellona. Un'occasione che il bosniaco non si è lasciato sfuggire.
Timothy Castagne - Una delle tante riserve di lusso dell'Atalanta di Gasperini, ha scelto la Premier League e il Leicester per giocare con continuità. Ed è andato subito in gol, alla prima partita di campionato.
Allan - Otto stagioni in Serie A. Da Udine a Napoli, una crescita continua e una valutazione che due anni fa sfiorava gli 80 milioni. Il suo rendimento, però, è calato e la sua cessione, alla fine, è arrivata a cifre molto inferiori. Qualche rimpianto resta.
Blaise Matuidi - La Juventus e i suoi tifosi ne hanno apprezzato professionalità e spirito di sacrificio. Campione del Mondo nel 2018, un anno dopo l'arrivo a Torino, è stato indispensabile sia per Allegri che per Sarri. Il nuovo corso lo ha costretto ad emigrare negli USA.
Lucas Biglia - Doveva essere il fiore all'occhiello nella campagna acquisti delle cose formali, nel 2017. L'ex Lazio, però, è stato frenato da una serie infinita di guai muscolari e non ha mai potuto aiutare il Milan. Tre anni senza lasciare traccia, ha preferito la Turchia al Torino.
José Maria Callejon - Sette stagioni da protagonista assoluto, un professionista esemplare che ha fatto innamorare i tifosi di una piazza esigente come Napoli e tutti gli allenatori che si sono succeduti in panchina. Classe 1987, potrebbe chiudere la carriera in Spagna.
Patrik Schick - Dai fasti della Sampdoria alle difficoltà con la maglia giallorossa. Il Lipsia di Nagelsmann lo ha rivitalizzato ma non riscattato, il Bayer Leverkusen crede fermamente di poterne fare un pilastro nelle prossime stagioni.
Alessandro Florenzi - Scaricato dalla sua Roma, ha cercato fortuna in Spagna, con la maglia del Valencia, dove non è riuscito a lasciare il segno. Adesso un'occasione quasi insperata, nel Paris Saint-Germain dei fenomeni e di Leonardo, che lo ha voluto fortemente.
Seko Fofana - Voleva andare al Lens, è stato accontentato. Forza fisica, dinamismo e duttilità: l'Udinese e la Serie A perdono un centrocampista che probabilmente avrebbe potuto far comodo a squadre molto più blasonate.
Ecco i dieci addii più importanti dell'ultima sessione di mercato:
Gonzalo Higuain - Sei anni e mezzo, tre squadre e 125 gol. Il Pipita è stato protagonista indiscusso della Serie A, il miglior centravanti degli ultimi dieci anni. A 33 anni la Juventus lo ha scaricato, ha scelto gli USA e Miami per continuare a fare quello che gli riesce meglio.
Miralem Pjanic - Arrivato in Italia nel 2011, si è imposto come uno dei registi più forti dell'ultimo decennio. Quattro Scudetti alla Juve, a 30 anni arriva la chiamata irrinunciabile del Barcellona. Un'occasione che il bosniaco non si è lasciato sfuggire.
Timothy Castagne - Una delle tante riserve di lusso dell'Atalanta di Gasperini, ha scelto la Premier League e il Leicester per giocare con continuità. Ed è andato subito in gol, alla prima partita di campionato.
Allan - Otto stagioni in Serie A. Da Udine a Napoli, una crescita continua e una valutazione che due anni fa sfiorava gli 80 milioni. Il suo rendimento, però, è calato e la sua cessione, alla fine, è arrivata a cifre molto inferiori. Qualche rimpianto resta.
Blaise Matuidi - La Juventus e i suoi tifosi ne hanno apprezzato professionalità e spirito di sacrificio. Campione del Mondo nel 2018, un anno dopo l'arrivo a Torino, è stato indispensabile sia per Allegri che per Sarri. Il nuovo corso lo ha costretto ad emigrare negli USA.
Lucas Biglia - Doveva essere il fiore all'occhiello nella campagna acquisti delle cose formali, nel 2017. L'ex Lazio, però, è stato frenato da una serie infinita di guai muscolari e non ha mai potuto aiutare il Milan. Tre anni senza lasciare traccia, ha preferito la Turchia al Torino.
José Maria Callejon - Sette stagioni da protagonista assoluto, un professionista esemplare che ha fatto innamorare i tifosi di una piazza esigente come Napoli e tutti gli allenatori che si sono succeduti in panchina. Classe 1987, potrebbe chiudere la carriera in Spagna.
Patrik Schick - Dai fasti della Sampdoria alle difficoltà con la maglia giallorossa. Il Lipsia di Nagelsmann lo ha rivitalizzato ma non riscattato, il Bayer Leverkusen crede fermamente di poterne fare un pilastro nelle prossime stagioni.
Alessandro Florenzi - Scaricato dalla sua Roma, ha cercato fortuna in Spagna, con la maglia del Valencia, dove non è riuscito a lasciare il segno. Adesso un'occasione quasi insperata, nel Paris Saint-Germain dei fenomeni e di Leonardo, che lo ha voluto fortemente.
Seko Fofana - Voleva andare al Lens, è stato accontentato. Forza fisica, dinamismo e duttilità: l'Udinese e la Serie A perdono un centrocampista che probabilmente avrebbe potuto far comodo a squadre molto più blasonate.
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