Emergenza Coronavirus, ad Bologna: "Impossibile pianificare ora, no a polemiche inutili"
I calciatori si renderanno conto delle implicazioni economiche causate dalla sospensione o dal fermo definitivo: dovremo parlare con loro, con i broadcaster che sono i nostri principali clienti e con le istituzioni sportive. Ci sono ripercussioni possibili sulla prossima stagione e dobbiamo essere attenti a tenere conto di tutte le parti in causa".
L'AD rossoblù si sofferma anche sull'aspetto economico della crisi: "Non chiederemo provvedimenti di natura economica ma regolamentare. Servirà il supporto governativo, perché il calcio rappresenta con il suo indotto un 1% del Pil e potrà essere un veicolo forte per la ripresa dell’economia a livello locale e nazionale: sul tema stadi servono investimenti infrastrutturali e una legislazione più semplice, oppure incentivi come in altri Paesi europei", le sue parole riportate oggi dal Corriere di Bologna.