TUTTO mercato WEB
Saputo ha mantenuto la sua promessa: il Bologna è tornato in Europa nei tempi previsti
L'aveva promesso, Joey Saputo, ed è riuscito a mantenere la parola che aveva dato: il Bologna ha tagliato il traguardo della qualificazione a una delle coppe europee persino in leggero anticipo rispetto a quanto preventivato dal suo numero uno dal 2014, quando nella seconda metà dell'anno l'imprenditore italo-canadese (tra i leader nel settore caseario negli Stati Uniti) ha rilevato la proprietà della società emiliana e le sue quote.
Sin dal momento del suo approdo in Italia, Saputo ha voluto sempre mantenere un profilo basso, studiando un percorso fatto di gradini ben precisi per il Bologna che aveva in mente. E si può dire che con il senno di poi questo gli abbia impedito proclami strampalati da riprendere tempo dopo con fare rinfacciante, ma soprattutto gli abbia permesso di centrare il primo obiettivo da lui stesso posto.
Pochi mesi dopo il suo ingresso da azionista di maggioranza dei rossoblù, Saputo aveva dettato i suoi piani con precisione parlando al quotidiano locale Il Resto del Carlino: "Eravamo tornati in Serie A da cinque minuti che già mezzo stadio ci chiedeva l’Europa. Mi aspetto però una crescita costante e graduale, per almeno una decina d'anni. Alla fine del percorso, il Bologna potrà essere pari alle grandi, comunque in grado di lottare per l’Europa League, per la Champions e per lo scudetto". Missione compiuta, Bologna è già in festa e si prepara a tornare in Europa 22 anni dopo l'ultima volta.
Sin dal momento del suo approdo in Italia, Saputo ha voluto sempre mantenere un profilo basso, studiando un percorso fatto di gradini ben precisi per il Bologna che aveva in mente. E si può dire che con il senno di poi questo gli abbia impedito proclami strampalati da riprendere tempo dopo con fare rinfacciante, ma soprattutto gli abbia permesso di centrare il primo obiettivo da lui stesso posto.
Pochi mesi dopo il suo ingresso da azionista di maggioranza dei rossoblù, Saputo aveva dettato i suoi piani con precisione parlando al quotidiano locale Il Resto del Carlino: "Eravamo tornati in Serie A da cinque minuti che già mezzo stadio ci chiedeva l’Europa. Mi aspetto però una crescita costante e graduale, per almeno una decina d'anni. Alla fine del percorso, il Bologna potrà essere pari alle grandi, comunque in grado di lottare per l’Europa League, per la Champions e per lo scudetto". Missione compiuta, Bologna è già in festa e si prepara a tornare in Europa 22 anni dopo l'ultima volta.
Altre notizie
Ultime dai canali
napoliGazzetta: "Juve pazza gioia"
napoliCorriere dello Sport: "L'Allegrata"
milanTOP NEWS del 15 maggio - Il Milan verso il Torino, gli indizi sul prossimo allenatore e la Juventus avversaria in semifinale di Supercoppa
napoliTuttosport: "Goduria Juve!"
milanPastore sulle parole del vice di Conte Stellini: "O il Milan e Conte hanno già un accordo, o Conte vuole mettere spalle al muro il Milan"
juventusCoppa Italia, Allegri dopo lo sfogo è andato a salutare Rocchi
juventusAllegri in conferenza: "Devo ringraziare solo i giocatori. Mi hanno già esonerato che mi chiedete cosa lascio alla Juve?"
milanScartato, senza rimpianti, senza precontratto: la precisazione su Lopetegui
Primo piano