Zirkzee piace a tutti, ma per l’Inter è un po’ più improbabile

Joshua Zirkzee è forte e piace a tutti. Fin qui, difficile dare torto a Javier Zanetti, che da ex uomo di campo ha pubblicamente apprezzato uno dei calciatori più rilevanti del campionato di Serie A 2023/2024. Le parole del vicepresidente dell’Inter hanno riacceso il calderone delle voci attorno al centravanti del Bologna, in chiave nerazzurra. Difficile andare oltre un gradimento, e del resto a chi non piace Zirkzee?

Per il resto, un paio di considerazioni. La prima: Zanetti, in seno all’Inter, fa molte più cose di quanto non si pensi. Ma non è un dirigente che si occupi di mercato, quantomeno non in prima persona. Nel processo decisionale entra, questo sì, anche per una indiscutibile competenza in cose di calcio e pure di interismo. Ma se quelle stesse parole le avessero pronunciate Marotta, Ausilio o Baccin, ecco che avrebbero avuto un altro peso. Così, resta un campione che apprezza un futuro campione e poco altro.

La seconda: che Zirkzee piaccia all’Inter in senso assoluto, non ci piove. Che un pensierino e un sondaggio in viale della Liberazione siano stati fatti, ci si può scommettere. Che le strategie nerazzurre per l’attacco possano prevedere qualcosa in più rispetto a quel che ha lasciato intendere lo stesso Ausilio pochi giorni fa, idem. Ecco che però Zirkzee va un po’ oltre: serviranno tanti soldi, almeno 60 milioni di euro, forse anche di più. Soldi che in casa Inter si potrebbe pensare di spendere solo una grande cessione, e allo stato attuale nulla fa pensare che Lautaro o Thuram siano destinati a partire.