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Assedio Inter, Dragowski è un muro. A San Siro dopo 45 minuti è 0-0
Uno 0-0 difficile da spiegare. Perché in questo primo tempo a San Siro, dinanzi a 68.051 spettatori, è successo tutto e il contrario di tutto. Ancora bloccata la sfida tra Inter ed Empoli al termine di una frazione ad alto tasso di spettacolarità. La squadra di Spalletti ha dominato, ha stabilmente controllato il pallone tenendo sempre la percentuale del possesso palla sopra al 65%. Ma fino a questo momento è sempre stata respinta da un monumentale Dragowski.
Le occasioni chiare, limpide, a favore dei nerazzurri non si contano sulle dita di una mano. L'Empoli ha giocato col baricentro basso, con i suoi attaccanti non ha mai pressato le fonti di gioco dell'Inter col risultato che i padroni di casa sono sempre arrivati in modo agevole al limite dell'area avversaria. La difesa di Andreazzoli, però, fino a questo momento è stata perfetta, così come Dragowski: ha intercettato le conclusioni dalla distanza potenti e precise di Perisic, Brozovic e Asamoah, ha soffiato sul pallone con Icardi e Nainggolan che hanno sfiorato i legni ai lati del portiere polacco. Ma soprattutto s'è superato su un colpo di testa da posizione ravvicinata di De Vrij, togliendo letteralmente il pallone dalla porta.
L'Empoli ha deciso di giocarsela così. Di lasciare liberi gli attaccanti di ripartire rapidamente, senza compiti difensivi: un atteggiamento che ha reso interessanti e ficcanti le ripartenze della squadra di Andreazzoli. E che ha prodotto una grande occasione, con Handanovic che al 31esimo a tu per tu con Caputo è stato bravo a fare muro. Ritmi altissimi, sempre e comunque. Ma al duplice fischio è zero a zero: non una buona notizia per l'Inter.
Le occasioni chiare, limpide, a favore dei nerazzurri non si contano sulle dita di una mano. L'Empoli ha giocato col baricentro basso, con i suoi attaccanti non ha mai pressato le fonti di gioco dell'Inter col risultato che i padroni di casa sono sempre arrivati in modo agevole al limite dell'area avversaria. La difesa di Andreazzoli, però, fino a questo momento è stata perfetta, così come Dragowski: ha intercettato le conclusioni dalla distanza potenti e precise di Perisic, Brozovic e Asamoah, ha soffiato sul pallone con Icardi e Nainggolan che hanno sfiorato i legni ai lati del portiere polacco. Ma soprattutto s'è superato su un colpo di testa da posizione ravvicinata di De Vrij, togliendo letteralmente il pallone dalla porta.
L'Empoli ha deciso di giocarsela così. Di lasciare liberi gli attaccanti di ripartire rapidamente, senza compiti difensivi: un atteggiamento che ha reso interessanti e ficcanti le ripartenze della squadra di Andreazzoli. E che ha prodotto una grande occasione, con Handanovic che al 31esimo a tu per tu con Caputo è stato bravo a fare muro. Ritmi altissimi, sempre e comunque. Ma al duplice fischio è zero a zero: non una buona notizia per l'Inter.
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