Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / bologna / La Giovane Italia
Tommaso Cassandro, un raggio di sole per far sorridere il BolognaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 15 luglio 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia

Tommaso Cassandro, un raggio di sole per far sorridere il Bologna

La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro
Nelle ultime ore tutto il Bologna si è stretto attorno a Sinisa Mihajlovic, tecnico rossoblù che nella toccante conferenza stampa di sabato ha rivelato di aver cominciato la sua battaglia per sconfiggere una forma di leucemia recentemente diagnosticatagli. Nel difficilissimo momento in casa rossoblù c’è un ragazzo che, mettendosi in luce nel primo test stagionale, ha provato a strappare un sorriso ai compagni e allo staff tecnico, lanciando un ideale messaggio di speranza in vista del futuro.

Esordio con gol - Tommaso Cassandro è la fotografia di un Bologna che vuole guardare avanti con fiducia e coraggio, senza lasciare nulla di intentato per colmare il vuoto della momentanea assenza di mister Mihajlovic. Il difensore classe 2000, reduce da una stagione da protagonista con la Primavera rossoblù, non ha perso tempo per ritagliarsi uno spazio importante nella prima uscita amichevole del 2019-20. Nel ritiro di Castelrotto, contro i dilettanti dello Sciliar, Cassandro ha disputato una ripresa da protagonista, sdoppiandosi da par suo in più di un ruolo e lasciando un segno tangibile anche sul tabellino del match. È stato infatti suo il quinto e ultimo gol realizzato dal Bologna, arrivato al 66’ con un destro chirurgico dal limite dell’area. Un modo non convenzionale di mettersi in luce per un difensore, che si è meritato la chiamata per il ritiro con i grandi al termine di una stagione da incorniciare. Tommaso è stato infatti una delle colonne di un Bologna che, nel 2018-19, si è preso la promozione in Primavera 1 conquistando anche uno storico successo al Torneo di Viareggio, il secondo messo in bacheca dal club felsineo, con tanto di riconoscimento individuale come "Giocatore più motivato e concentrato" della finale. Nelle trenta presenze stagionali a Cassandro era mancato soltanto il gol, che è arrivato a sorpresa nella sua prima sgambata con la prima squadra.


Duttilità al potere - Classe 2000 nativo di Dolo, in provincia di Venezia, il difensore rossoblù ha cominciato a giocare a due passi da casa, nell’Ambrosiana Sambruson, per poi trasferirsi al Padova, dove è rimasto fino all’estate del 2014. In quell’anno è approdato al Bologna, nelle cui giovanili ha intrapreso un percorso che lo ha portato a sviluppare una duttilità fuori dal comune. Dopo gli inizi da mezzala, Cassandro si è infatti evoluto in un difensore polivalente, capace di giocare come laterale di destra di una difesa a quattro o di un centrocampo a cinque e in grado di dire la sua anche come centrale destro di una retroguardia a tre. Una trasformazione resa possibile da una struttura fisica degna di nota, con una massa muscolare già ben sviluppata e che adesso lo rende un profilo pronto per il salto nel calcio professionistico. Il metro e ottantaquattro di altezza tende a indirizzarlo verso una carriera da laterale piuttosto che da centrale, su quel binario di destra lungo il quale Tommaso sa dare il suo contributo grazie alla spiccata aggressività nell’attacco all’avversario e a un’ottima forza nelle gambe, che gli consente di colmare l’handicap di una velocità di base non elevata. La personalità non gli fa certo difetto, testimoniata dalle numerose fasce da capitano collezionate nell’ultima stagione con la Primavera. Dopo cinque anni al Bologna, i colori rossoblù sono diventati una sorta di seconda pelle per il giovane difensore veneto. La firma sul primo contratto da professionista e la convocazione per il ritiro con la prima squadra hanno rappresentato due ulteriori testimonianze della fiducia nel club nelle qualità del ragazzo, ripagata con un gol all’esordio che avrà sicuramente strappato un sorriso anche a mister Mihajlovic.