Bologna, i giocatori fuori dal progetto: Skov Olsen e il problema del 3-5-2

Rimanere per tutta la stagione nella parte sinistra della classifica. È questo l'obiettivo dichiarato di Sinisa Mihajlovic e del suo Bologna. Il tecnico serbo dal momento del suo ritorno al Dall'Ara ha portato avanti, assieme alla società, un progetto di crescita costante. Non esente da intoppi, ma sempre volto a trasformare i rossoblù in una certezza della Serie A dopo tanti, troppi anni, di altalena fra massima serie e cadetteria.

Fra gli intoppi di questa stagione c'è stata anche la necessità di un cambio di modulo, dal 4-2-3-1 al 3-5-2. Una svolta quasi epocale per Mihajlovic, ma che la squadra ha assorbito bene. Com'è facile intuire, però, la rosa avrà bisogno di alcuni correttivi dal mercato di gennaio. Magari sfruttando qualche "sacrificio".

Uno di questi potrebbe essere Andreas Skov Olsen. L'ala svedese è stato adattato nel ruolo di quinto di centrocampo (alternandosi con De Silvestri), ma è chiaro che le sue peculiarità mal di adattino ad una posizione dove serve saper far bene entrambe le fasi.

Fra i possibili partenti, poi, ci sono elementi abbastanza marginali al progetto attuale del felsinei: da Ibrahima Mbaye, passando per Diego Falcinelli e Federico Santander. Qualora anche solo uno dei due attaccanti dovesse salutare l'Emilia, però, ci sarebbe da trovare un nuovo vice-Arnautovic. Il solo austriaco non può assolutamente bastare per centrare l'obiettivo dichiarato di tecnico, squadra, società e della città intera.