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LIVE TMW - Germania, Low: "Nessun timore. Vinciamo per la storia"

LIVE TMW - Germania, Low: "Nessun timore. Vinciamo per la storia"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 12 luglio 2014, 19:072014
di Fabio Russo
Dal nostro inviato a Rio de Janeiro, Fabio Russo

È entrato finalmente nel vivo l'avvicinamento ufficiale alla finale dei Mondiali tra Germania ed Argentina di domani sera al Maracanà. Il tecnico tedesco, Joachim Low, e Bastian Schweinsteiger si sono presentati in conferenza stampa. Queste le loro dichiarazioni principali.

Schweinsteiger, come sta la squadra?
"Siamo nella miglior forma e dobbiamo contestualizzare la partita contro il Brasile: non c'erano Neymar e Thiago Silva e loro avevano molta pressione addosso. Sappiamo che abbiamo le qualità per giocare bene a calcio e dovremo cercare di farlo anche domani"

Schweinsteiger, quanto è cambiata la squadra negli ultimi quattro anni?
"Abbiamo molti giocatori che hanno stupito nel Mondiale 2010, ma adesso abbiamo più esperienza, perché l'abbiamo maturata sia in Nazionale che nei nostri club. Siamo insieme dal 2005 e tutti siamo migliorati insieme"

Schweinsteiger, che sentimenti state provando?
"Stiamo aspettando questa partita con allegria, non abbiamo pressione. Abbiamo molti giocatori che non hanno mai giocato partite a questo livello, ma ne abbiamo Klose, che c'era anche nel 2002. L'unica cosa che dobbiamo fare è pensare domani, al fischio d'inizio, dovremo tenere la testa concentrata sempre e soltanto sul campo"

Schweinsteiger, cosa pensa dell'Argentina?
"Dovremo mantenere la tranquillità e la pazienza. L'Argentina merita di essere in finale, ha giocatori di livello mondiale, come Messi, Di Maria, Aguero e Mascherano. Quest'ultimo è il loro leader: la dimostrazione è il salvataggio che ha fatto su Robben. Non sarà semplice, ma sono convinto che potremo vincere se dimostreremo la nostra qualità con astuzia"

Schweinsteiger, cosa vi è mancato per vincere in questi anni?
"Abbiamo disputato una finale nel 2008 e siamo arrivati più volte in semifinale. Ci è sempre mancato qualcosa, ma adesso siamo più solidi. Per domani ho una buona sensazione: sono convinto che potremo dimostrare pienamente il nostro potenziale"

Schweinsteiger, come si è svolto il processo di cambiamento del calcio tedesco negli ultimi anni?
"Dopo Euro 2004, con Klinsmann e Low, abbiamo iniziato un percorso ed adesso stiamo raccogliendo i frutti. Van Gaal e Guardiola hanno allargato l'orizzonte del Bayern e tutti abbiamo beneficiato di questo lavoro anche in Nazionale"

Schweinsteiger, come valuti il tuo Mondiale?
"Conoscendo la qualità di questa squadra, penso che tutto sia stato fatto bene. Io ho avuto problemi ai ginocchio, ma sono contento che tutto abbia funzionato bene. Penso che Low abbia fatto tutto bene, così che io potessi recuperare al 100%. Sono abbastanza fiducioso per domani"

Low, Germania ed Argentina tornano entrambe in finale dopo 24 anni: è cabala?
"No, non credo ai numeri"

Low, è il momento più alto raggiunto da questa squadra?
"Lo dirà il tempo. Abbiamo giocatori al massimo, ma altri giovani che hanno un futuro straordinario davanti a sé, come Reus, che non c'è, o Neuer o Khedira, che sono qui. Per il momento, però, ci dobbiamo concentrare solo sulla gara di domani, poi vedremo su chi potremo puntare nel futuro"

Low, cosa pensa dei suoi avversari?
"Non ho nessun timore. So che sarà una partita tra due squadre che hanno già avuto duelli affascinanti in passato. Abbiamo visto un rendimento meraviglioso, in questo Mondiale, dell'Argentina. Questa squadra non è solo Messi e se lo pensassimo, sarebbe un errore: hanno anche altri grandi attaccanti, come Di Maria, Higuain, Aguero. Questa squadra non dipende solo da Messi e ha dimostrato che è molto organizzata. Sarà una finale straordinaria e si affronteranno due squadre allo steso livello. Credo che abbiamo la giusta fiducia dopo l'ultima partita, abbiamo rispetto per loro, ma se riusciremo a far emergere il nostro potenziale, vinceremo"

Low, lei e questa squadra avete raggiunto il momento più alto della vostra carriera?
"Non è il miglior risultato della mia vita: ogni partita è un appuntamento molto speciale per me, perché per andare avanti, devi vincere prima. Ho una squadra matura e, negli ultimi anni, pur avendo perso, non abbiamo mai mollato. Credo che questo calcio tedesco abbia un futuro, indipendentemente dal risultato di domani"

Low, sembra che il calcio tedesco moderno abbia una forte influenza olandese: è vero?
"È corretto: negli ultimi anni abbiamo viaggiato, abbiamo visto come si gioca a livello internazionale e abbiamo cercato di apprendere, per portare questa influenza nel nostro calcio. L'Olanda, per esempio, che è un paese di calcio straordinario, ha la capacità di occupare gli spazi alla grande: certamente, li abbiamo seguiti e studiati, perché gli allenatori sono eccellenti. Poi hanno anche alcuni tra i migliori giocatori del Mondo e questo é un po' strano per un paese come l'Olanda"

Low, avete avuto un ottimo percorso, ma cosa è successo contro l'Algeria?
"La mia esperienza mi dice che, in un torneo come questo, non si possono giocare bene tutte le partite e vincerle tutte. Contro l'Algeria abbiamo sofferto, ma abbiamo capito quali sono stati i nostri errori ed abbiamo imparato da questi"

Low, che Argentina si aspetta domani? Propositiva o difensiva?
"Abbiamo visto che l'Argentina ha cambiato un po' di cose durante il Mondiale, ma credo che sia dipeso da problemi specifici. Credo che sia in grado sia di difendersi, che di attaccare, se ha bisogno, e questa è una grande forza. Hanno una buona difesa e tre giocatori, Di Maria, Messi e Higuain, che possono fare un ribaltamento di fronte molto rapido. Dovremo stare molto attenti, e aspettare un po', perché altrimenti potremmo rischiare"

Low, cosa significherebbe essere la prima europea a vincere in Sudamerica?
"Credo che è semplicemente questione di vincere. Certo, sappiamo che possiamo fare la storia e che sarebbe una grande gioia per noi se riuscissimo a vincere per la prima volta in terra sudamericana"

Low, consegnerà a Neuer un foglietto per i rigori come a Lehmann nel 2006?
"Speriamo di non andarci ai rigori, ma di decidere prima la partita, perché i rigori dipendono da tante variabili. Tutti i portieri si preparano per i rigori, non solo nel 2006, ma in tutte le partite. Abbiamo visto i giocatori che calciano nell'Argentina e abbiamo analizzato su che lato preferiscono calciare"