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Reggiana e Covid-19. Pres.: "Non credo andremo a Salerno. Con queste regole torneo falsato"
Un'intervista, quella che il presidente della Reggiana Luca Quintavalli ha rilasciato al Corriere dello Sport, che parlava del dramma che stanno vivendo i granata, con 27 positivi al Covid-19 al momento in cui il numero uno granata ha parlato, saliti a 29 nella mattinata odierna.
"Quando siamo attaccati riusciamo a dare un esempio di forza e volontà. Succede sempre qualcosa di grosso da cui doverci tirare fuori, come insegna la nostra storia. C'è una grande volontà di ripartire poiché siamo stati colpiti tutti assieme. L'aspetto da sottolineare è che la vicenda ha unito le persone che la stanno vivendo in un clima di forte condivisione. Oggi siamo ancora più squadra. I giocatori sono molto coesi, così come sento la solidarietà di tutta Reggio Emilia che si sente colpita. La città ci ha dato fiducia", queste le sue prime parole.
E sul futuro e l'imminente gara di Salerno, che non potrà essere rinviata poiché i granata hanno già usato sabato scorso l'unico rinvio possibile nell'arco di una stagione a causa Covid-19: "Ulteriori rinvii non sono possibili, non credo che verrà previsto un precedente. Affronteremo quello che il regolamento ci impone: se non ci sono 13 giocatori, c'è davvero poco da fare e recuperare diventa un'impresa. Io preferisco pensare, come sostiene il nostro ds Tosi, di fermarci finché non siamo pronti. Non ritengo che sia una scelta giusta mandare la Primavera per dire che la Reggiana va in campo, e non è una questione di risultato. Se il campionato sarà falsato? Sì, è evidente. Oggi le squadre vanno in campo in funzione dei sani e dei malati. Non è la normalità".
"Quando siamo attaccati riusciamo a dare un esempio di forza e volontà. Succede sempre qualcosa di grosso da cui doverci tirare fuori, come insegna la nostra storia. C'è una grande volontà di ripartire poiché siamo stati colpiti tutti assieme. L'aspetto da sottolineare è che la vicenda ha unito le persone che la stanno vivendo in un clima di forte condivisione. Oggi siamo ancora più squadra. I giocatori sono molto coesi, così come sento la solidarietà di tutta Reggio Emilia che si sente colpita. La città ci ha dato fiducia", queste le sue prime parole.
E sul futuro e l'imminente gara di Salerno, che non potrà essere rinviata poiché i granata hanno già usato sabato scorso l'unico rinvio possibile nell'arco di una stagione a causa Covid-19: "Ulteriori rinvii non sono possibili, non credo che verrà previsto un precedente. Affronteremo quello che il regolamento ci impone: se non ci sono 13 giocatori, c'è davvero poco da fare e recuperare diventa un'impresa. Io preferisco pensare, come sostiene il nostro ds Tosi, di fermarci finché non siamo pronti. Non ritengo che sia una scelta giusta mandare la Primavera per dire che la Reggiana va in campo, e non è una questione di risultato. Se il campionato sarà falsato? Sì, è evidente. Oggi le squadre vanno in campo in funzione dei sani e dei malati. Non è la normalità".
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