Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / cagliari / News
Pusceddu: "Il settore giovanile del Cagliari non produce più sardi come Barella, Murru o Deiola. Ora sono tutti stranieri o continentali"TUTTO mercato WEB
martedì 30 aprile 2024, 21:00News
di Vittorio Arba
per Tuttocagliari.net

Pusceddu: "Il settore giovanile del Cagliari non produce più sardi come Barella, Murru o Deiola. Ora sono tutti stranieri o continentali"

Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, Vittorio Pusceddu ha parlato delle squadre italiane impegnate in Europa e delle difficoltà dei settori giovanili italiani nel sfornare nuovi talenti per la nazionale. Di seguito le parole dell'ex rossoblù, riprese da TuttoCagliari.net: “Credo che l’Italia abbia dimostrato di avere dei valori in campo già lo scorso anno. Non siamo ancora al livello di qualche anno fa, ma lo scorso anno abbiamo raggiunto tre finali, purtroppo tutte perse. Quest’anno ci presentiamo con delle squadre sia in Europa League che in Conference League, che potrebbero darci qualche soddisfazione. Il calcio italiano sta facendo molto bene, anche se mi dispiace che ci siano pochi italiani e forse troppi stranieri.
Nei settori giovanili, purtroppo, ci sono molti stranieri.

Ad esempio, il settore giovanile del Cagliari, che fino a qualche anno fa era composto solo da giocatori sardi, ora purtroppo ha molti stranieri, soprattutto continentali. Non riesce più a produrre un giocatore sardo per le categorie superiori, come Barella, Murru, Deiola, e molti altri che, al momento, stanno giocando in Serie C e Serie B.
Dalla sentenza Bosman in poi, secondo me, sono arrivati troppi stranieri. Credo che, per il bene dell’Italia e soprattutto della nazione italiana, dovremmo mettere un limite a questi stranieri. Dovremmo avere almeno un decimo dei giocatori in campo italiani, altrimenti anche la nazionale fatica a trovare dei giocatori importanti. Questo è fondamentale”.