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Cagliari-Lecce, quell'arancia che costò la promozioneTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
venerdì 3 maggio 2024, 19:15Approfondimenti
di Giancarlo Cornacchia
per Tuttocagliari.net

Cagliari-Lecce, quell'arancia che costò la promozione

Il 20 marzo 1977 si giocò la 25^ giornata di serie B tra Cagliari e Lecce allo stadio Sant'Elia. Il Cagliari vinse sul campo 1-0 grazie alla rete di Pino Bellini all'87', ma i due punti vennero annullati dal Giudice Sportivo. Il motivo? Al termine del primo tempo si verificò un episodio che costò al Cagliari non solo la sconfitta a tavolino contro i pugliesi, ma soprattutto la mancata promozione diretta in Serie A alla squadra allora allenata da Lauro Toneatto. Un tifoso cagliaritano, mentre le squadre rientravano negli spogliatoi per l’intervallo, scagliò con forza un’arancia colpendo in piena faccia Cannito, che era al fianco dell’arbitro Lo Bello, vero destinatario dell'oggetto. Il numero 8 del Lecce rimase per svariati minuti sotto choc, tant'è vero che venne pure sostituito.

Cannito perse anche sangue dal naso in modo copioso, conati di vomito e accusando capogiri. I dirigenti di Cagliari e Lecce decisero quindi di accompagnarlo in ospedale. Il resto è storia: il Giudice Sportivo decretò lo 0-3 a tavolino e al Cagliari vennero tolti i due punti che costarono carissimo per la promozione in Serie A. La squadra rossoblù dovette partecipare agli spareggi contro Pescara ed Atalanta, che tuttavia non andarono a buon fine.