La Nuova Sardegna - Acquafresca: "A San Siro sarà molto difficile, vedo meglio la gara successiva con la Juventus"

Robert Acquafrasca, intervistato da La Nuova Sardegna, ha rievocato l'1-1 tra Inter e Cagliari del 9 gennaio 2009, quando proprio lui, con un gol al 65', fece tremare San Siro, in  una gara poi pareggiata a fatica dai nerazzurri (Ibrahimovic al 76'). Le sue parole raccolte da Stefano Ambu:

"Certo, ricordo benissimo quella partita e quella stagione - dice -. Il Cagliari non aveva paura: con Allegri giocavamo in casa e in trasferta allo stesso modo, sempre cercando di ribattere colpo su col-po. E quella era la partita che stavamo facendo a Milano. Il gol? Una gran palla di Fini che prese in controtempo Samuel. Che invece scivolò: mi ritrovai da solo di fronte a Julio Cesar. E non sbagliai. Ma mi ricordo bene anche il gol sbagliato alla fine. Peccato. Alla fine Zanetti, Cambiasso e altri mi fecero i complimenti assicurandomi che sarei tornato presto all'Inter. Ma non tornai? Presero giocatori come Thiago Motta, Milito, volevano vincere con atleti forti e di esperienza. E quello fecero: era la squadra del Triplete".

Il quotidiano gli ricorda di aver firmato anche il successo sui nerazzurri al Sant'Elia, il 24 maggio 2009 (2-1, 8' Ibrahimovic, 34' Cossu, 71' Acquafresca). "Con in sospeso con Mourinho? Ma no - racconta - una volta in Spagna parlammo un po' quando giocavo con il Levante. Non entrammno nel discorso del mio mancato ritorno, ma fu molto carino nei miei confronti. Un'ottima impressione e un ottimo ricordo".

Su Inter-Cagliari del presente: "Le motivazioni sono fortissime per tutte e due - spiega Acquafresca - da una parte lo scudetto e dall'altra la salvezza. Certo che per il Cagliari sarà molto difficile: l'Inter ha voglia di chiudere la faccenda e per giunta gioca in casa. Ma nel calcio non si sa mai. Vedi anche quello che ha fatto il Cagliari domenica con l'Atalanta. Magari vedo meglio la successiva partita contro la Juventus».