Verso il raduno: una squadra da allestire, un errore da non bissare e la linea chiara tracciata da Liverani

di Sergio Demuru

La fase di allestimento è partita. Tra rinunce eccellenti ed arrivi più o meno improbabili. Liverani non si cura troppo dei nomi, del resto è un tecnico avvezzo a convivere con quelle che sono le inquietudini di una squadra che deve affrontare una stagione improntata alla rivalsa. E condividere le idee aziendali che mal si assoggettano al richiamo dei “supporters” che vorrebbero invece dichiarazioni roboanti. Se il nuovo mister non ha trovato terreno bruciato sotto i piedi poco ci manca. Metabolizzare una retrocessione non è mai facile e quello di trovare un ambiente elettrico, pronto a non perdonare il minimo errore, non giova sicuro alla tranquillità del gruppo che va formandosi.

Almeno su una linea vi è chiarezza di idee: Liverani si affiderà ad una difesa a quattro ed un centrocampo a tre. Giusto per non dare adito a supposizioni. Ha voluto essere chiaro e preciso sin dal giorno della presentazione. Si è presentato solo soletto e la società ha preferito così per non distogliere le attenzioni che avrebbero dovuto essere solo per lui. Tante parole, troppe, in un giugno che si preannunciava essere pirotecnico e non lo è stato.

Si avvicina il giorno del raduno ed ancora vi sono da riempire caselle importanti nell’organico. Quella promessa dell’allenatore al momento della presentazione di avere 4/5 giovani della Primavera può esser letta come fattore contaminante in un contesto laddove è “saltato” un elemento come Carboni il quale aveva tutte le carte in regola per seguire la scia dei vari Conti, Cossu, Lopez, divenute icone ineguagliabili. Si è preferito rinunciare anche al suo attaccamento fors’anche per divergenze insanabili con il suo procuratore Lippi.

Ora siamo all’alba della stagione. Domenica partirà il primo step con la riunione conviviale e lunedì tutti in campo al Centro Sportivo di Assemini. Con la segreta speranza di avere linfa nuova. Anche se non in tempi brevissimi quantomeno prima degli impegni ufficiali. Già nella scorsa stagione fu fatto l’errore di tenere gente controvoglia. Un errore da non bissare.