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Cagliari: è un mercato al piccolo trotto. Intanto la società punta a presentare il progetto definitivo per lo stadio per poi concentrarsi sui rinforzi da dare a LiveraniTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 3 luglio 2022, 08:11Il punto
di Giuseppe Amisani
per Tuttocagliari.net

Cagliari: è un mercato al piccolo trotto. Intanto la società punta a presentare il progetto definitivo per lo stadio per poi concentrarsi sui rinforzi da dare a Liverani

Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

Di Pardo è arrivato, Viola lo seguirà a stretto giro, ma ancora le mosse per rafforzare il Cagliari di Fabio Liverani sono troppo poche. La società ha iniziato a fare (piccoli) passi nella campagna acquisti ma per il momento il tecnico rossoblù non è stato accontentato in tutte le sue richieste. I due innesti sono, comunque, preziosi perché quantomeno numericamente gli permetteranno di limitare i danni per le tantissime partenze. Ma l’attesa più grande è per quell’attaccante che abbia la capacità di andare in doppia cifra e di trascinare a suon di gol la squadra isolana verso il ritorno in serie A. Uno dei possibili candidati, Coda, si è accasato al Genoa e ora il prossimo obiettivo resta Lapadula che è finito in cima alla lista delle richieste fatta dall’ allenatore cagliaritano. Servirebbe un giocatore esperto e scaltro, capace di mandare in tilt le difese avversarie, e l’identikit corrisponde proprio alla figura della punta di origini peruviane che, però, ha ancora pretese troppo alte dal punto di vista economico. I quasi 1,8 milioni pretesi come stipendio annuale sono ritenuti troppi per una società che sta cercando di tagliare su tutti i fronti. E allora proseguono i contatti del direttore sportivo Stefano Capozucca che aspetta di piazzare qualche zampata decisiva. Intanto la partenza di Carboni ha lasciato un altro vuoto in organico e la settimana prossima lo seguiranno i vari Pereiro, Nandez, Rog e Joao Pedro. Tra contratti in scadenza, mancati riscatti o prolungamenti di prestiti, il Cagliari è uscito decimato dal mese di giugno e prima ancora che inizino le trattative, la rosa si è ridotta all’osso. 

Serviranno movimenti rapidi ed efficaci nel mercato ma sarà soprattutto necessario trovare quegli elementi che siano capaci di riportare entusiasmo in una piazza depressa. Un primo tassello, seppure non come giocatore, è stato fatto con l’arrivo di Roberto Muzzi che ricoprirà il ruolo di Club Manager. Una sorta di figura di contatto tra la dirigenza, la squadra e lo staff tecnico ma allo stesso tempo un ex rossoblù molto attaccato a questi colori, che riuscirà a trasmettere il peso della maglia del Cagliari a tutti i nuovi arrivati. Serve, infatti, per riuscire nell’impresa di centrare la promozione, un grande entusiasmo ma soprattutto una totale dedizione alla causa isolana, per evitare di ripetere una stagione come quella conclusa a maggio.

Qualche spiraglio capace di suscitare l’interesse dei tifosi potrebbe poi arrivare dalla questione stadio. A giorni, il club isolano presenterà il progetto definitivo per poi aspettare i tempi tecnici del nuovo passaggio burocratico necessario. Il Comune dovrà prima pronunciarsi sul pubblico interesse dell’opera per poi bandire la gara internazionale. Il tutto con un occhio alla copertura finanziaria che non può prescindere da un intervento deciso della Regione. Per ora si naviga a vista e, ottenute tutte le certificazioni di regolarità, il Cagliari farà la sua parte passando poi la palla alle istituzioni che dovranno rendere concreto un sogno reso più sfumato dalla deludente retrocessione.