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Un anno fa lo stop del calcio. Gravina: "Ma fu la Francia a sbagliare, non l'Italia"
Ad un anno dallo stop del campionato di Serie A, indotto dalla diffusione del Covid-19, il presidente federale Gabriele Gravina ricorda i giorni in cui fu costretto a congelare il calcio per evitare pericoli alla salute di tutti: "Il calcio rappresentava un momento di aggregazione e lo abbiamo congelato, ma senza mai arrenderci. Il centro tecnico di Coverciano è diventato un centro di accoglienza per i malati e a tante altre iniziative. Lo stop in Francia è stata la giornata più triste, ci ha fatto perdere la forza che avevamo deciso di mettere in campo: temevamo un effetto domino molto negativo e per fortuna non è accaduto, ma chi ha sbagliato è la Francia, non l'Italia".
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