Salernitana, la carica dei 30mila. Mazzoleni e turni ravvicinati, polemiche in città
A questo clima di trascinante entusiasmo si contrappongono alcune polemiche che impazzano sul web. La tifoseria organizzata non ha gradito la scelta della Lega A di non rinviare il match di almeno 24 ore per consentire ai calciatori di recuperare energie, sotto traccia la società ha alzato i toni senza ricevere ascolto.
Per non parlare della designazione arbitrale, in particolare quella del signor Mazzoleni. L'anno scorso ricorderete tutti le polemiche del presidente del Benevento Oreste Vigorito che, dopo la sconfitta interna dei giallorossi proprio con il Cagliari, disse quanto segue: "Non vorrei che ci siano decisioni che arrivano dall'alto e che condizionano i risultati. Tutta Italia, non solo i beneventani, si è indignata per questo arbitraggio. C'è chi dice che Mazzoleni venga scelto per affossare le squadre del Sud. Noi meritiamo rispetto, a che serve la tecnologia se sbagliano anche quando lavorano comodamente da casa con monitor e replay a disposizione?". Anche l'arbitro Di Bello non evoca buoni ricordi: nel 2011 diresse la finale playoff di C con il Verona e fu contestatissimo dalla dirigenza, dai calciatori e dal pubblico per i due rigori inesistenti concessi agli scaligeri. Ma questa Salernitana, se fisicamente al top, non deve temere nulla nè aggrapparsi ad alibi: saranno undici giocatori con il morale a mille spinti da 30mila tifosi.