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Salernitana, la carica dei 30mila. Mazzoleni e turni ravvicinati, polemiche in cittàTUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
sabato 7 maggio 2022, 09:15Serie A
di Luca Esposito

Salernitana, la carica dei 30mila. Mazzoleni e turni ravvicinati, polemiche in città

Un vero e proprio spareggio salvezza, come fosse una finale playout di sola andata. La Salernitana ha un solo modo per non vanificare in 90 minuti questa splendida e storica rimonta: non perdere con il Cagliari. Certo, giocare tre partite di vitale importanza in sei giorni e con diversi calciatori in infermeria o acciaccati non è il massimo, soprattutto se l'avversario ha potuto preparare il big match in otto giorni e con la carica trasmessa dal nuovo allenatore. Ma ora non è tempo di calcoli e tabelle, anche perchè ci saranno 30mila cuori granata a trasmettere la forza necessaria per superare l'ostacolo. Sarà un caso - e non lo è - ma da quando l'Arechi si è nuovamente riempito sono arrivate due vittorie fondamentali contro Fiorentina e Venezia, senza dimenticare che anche in campo esterno il sostegno del dodicesimo uomo ha fatto la differenza. In 48 ore sono stati polverizzati tutti i biglietti a disposizione e il colpo d'occhio poteva essere ancora più imponente se la Questura e l'amministrazione comunale avessero dato l'ok per la riapertura della curva Nord, settore popolare inspiegabilmente chiuso al pubblico dal 2006 e che invece ospiterà soltanto 250 supporters cagliaritani. Gli ultras granata, comunque, sono in fermento e stanno preparando uno spettacolo incredibile in occasione dell'ultima partita dell'anno con l'Udinese: sold out, coreografia e un abbraccio collettivo con la nuova proprietà che prescinderà dall'esito finale.

A questo clima di trascinante entusiasmo si contrappongono alcune polemiche che impazzano sul web. La tifoseria organizzata non ha gradito la scelta della Lega A di non rinviare il match di almeno 24 ore per consentire ai calciatori di recuperare energie, sotto traccia la società ha alzato i toni senza ricevere ascolto.

Per non parlare della designazione arbitrale, in particolare quella del signor Mazzoleni. L'anno scorso ricorderete tutti le polemiche del presidente del Benevento Oreste Vigorito che, dopo la sconfitta interna dei giallorossi proprio con il Cagliari, disse quanto segue: "Non vorrei che ci siano decisioni che arrivano dall'alto e che condizionano i risultati. Tutta Italia, non solo i beneventani, si è indignata per questo arbitraggio. C'è chi dice che Mazzoleni venga scelto per affossare le squadre del Sud. Noi meritiamo rispetto, a che serve la tecnologia se sbagliano anche quando lavorano comodamente da casa con monitor e replay a disposizione?". Anche l'arbitro Di Bello non evoca buoni ricordi: nel 2011 diresse la finale playoff di C con il Verona e fu contestatissimo dalla dirigenza, dai calciatori e dal pubblico per i due rigori inesistenti concessi agli scaligeri. Ma questa Salernitana, se fisicamente al top, non deve temere nulla nè aggrapparsi ad alibi: saranno undici giocatori con il morale a mille spinti da 30mila tifosi.