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100 best female footballers: L'icona Morgan e l'eterna Rapinoe

100 best female footballers: L'icona Morgan e l'eterna RapinoeTUTTO mercato WEB
venerdì 7 dicembre 2018, 18:122018
di Tommaso Maschio

Nella top ten della classifica delle 100 calciatrici più forti del mondo stilata da The Guardian trovano spazio anche due calciatrici statunitensi che si però piazzano solamente al settimo e decimo posto nonostante il loro movimento calcistico sia al momento il più avanzato al mondo, quello che può contare sul maggior numero di tesserate e la Nazionale USA fra sei mesi sia la grande favorita per alzare la Coppa del Mondo che già detiene. Le due calciatrici in questione sono l’icona globale, tanto da essere anche protagonista di un film, Alex Morgan, dell’Orlando Pride, e l’eterna Megan Rapinoe, del Seattle Reign.

Morgan, soprannominata fin dagli esordi Baby Horse per la sua facilità di corsa e velocità, come dicevamo è un’icona mondiale del calcio femminile, probabilmente la calciatrice più famosa tanto da finire anche sulla copertina di FIFA 16 nella versione statunitense nonché una delle più vincenti avendo trionfato sia in patria sia in Europa (dove ha vinto il triplete con il Lione nel 2017) oltre che a livello internazionale dove con la maglia degli USA ha collezionato un titolo mondiale, uno olimpico e due titoli della Concacaf, senza contare un’infinità di premi individuali. È lei la stella della formazione USA con cui in quest’ultimo anno si è tolta più di una soddisfazione segnando 18 gol in 20 presenze e riuscendo a lasciarsi alle spalle qualche amarezza di troppo con il club d’appartenenza.

Per Rapinoe invece l’età che avanza non sembra essere un problema, anzi come scrive il quotidiano inglese “assomiglia a un buon vino che migliora col tempo”. A 33 anni la centrocampista offensiva entra per la prima volta tra le 10 calciatrici più forti del mondo e anche in questo caso grazie alla Nazionale imbattuta in questo 2018. Anche lei, come la connazionale, ha vinto lo scorso Mondiale e punta a bissare il titolo la prossima estate, ma anche al Seattle Reign con cui ha raggiunto i play off in NWSL nonostante qualche prestazione altalenante.