Calcio2000, Viaggio nel mondo di Andrea D'Amico
Dalla sua Custoza, luogo impregnato di storia in ogni angolo, Andrea D'Amico si racconta in esclusiva per Calcio2000. Ci racconta della sua scelta di tornare a vivere lì, del suo passato da sportivo sul campo e di come lo sport poi sia diventato ancora più parte integrante della sua vita. Da passione a professione. Il lavoro di agente sportivo nasce per caso, nel 1990. Allora, al Jolly di Milano Fiori, conobbe prima Oscar Damiani e poi Claudio Pasqualin, con cui nacque uno dei connubi più vincenti della storia del calcio. "Vedevo tutto con gli occhi del bambino, stupefatto ed entusiasta", ha detto. E negli anni si sono succeduti Gianluigi Lentini, Mauro Tassotti, Pietro Vierchowod, ma anche Marco Branca, Alessandro Del Piero e Gennaro Gattuso. Soprattutto Ringhio: "Lo conosci a vent'anni e lo ritrovi campione del mondo".
Un sogno, seppur vissuto in maniera indiretta, quello realizzato dal centrocampista calabrese nel 2006. Con tutti i suoi giocatori, Andrea D'Amico costruisce un rapporto simbiotico e totalizzante, gli da da avvocato, da amico, consulente e anche confidente. "Un rapporto totale".
Come con Alex Del Piero, che nel 1998 nonostante l'infortunio gli fece da testimone di nozze. Un matrimonio che si è tenuto a Castellaro Lagusello, un borgo della Fai di poche anime, con la sua Gigliola, conosciuta ben 42 anni fa. Ma torniamo al suo lavoro di agente. Gli orizzonti del mercato, ormai, si sono allargati fino alla Cina: "Il fenomeno calcio, ne sono certo, crescerà anche lì".
Proprio D'Amico, assieme a Pasqualin, fu uno dei primi a spingersi verso mercati inesplorati, dal Giappone negli anni '90 fino alla Russia, dove si sono trasferiti Domenico Criscito e Salvatore Bocchetti, qualche anno fa. Saluta con una battuta: "Mi riposo poco, sono sempre al telefono. Vorrà dire che, tra cento anni, sulla lapide scriverò 'non vi preoccupate, è solo sonno arretrato".