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Carbone racconta: "A Napoli venduto a mia insaputa"

Carbone racconta: "A Napoli venduto a mia insaputa"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 14 settembre 2016, 18:012016
di Chiara Biondini
IL NUMERO 224 DI CALCIO2000 E' ancora IN EDICOLA! Prossimo numero uscita 10 Novembre.

Benny Carbone, per la rubrica I Giganti del Calcio, in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Calcio2000 ha parlato anche della sua esperienza a Napoli.

"Da bandiera del Toro, mi ritrovo al San Paolo con la maglia di Maradona addosso. Capirai, non casco mica male, ma all'inizio mi sono sentito un po' "confuso" diciamo così. Poi a Napoli sono stato benissimo, perché i tifosi sono eccezionali e l'ambiente è stupendo...Ricordo che la fascia me la diede Boskov, un mito. Lui stravedeva per me e quando sono arrivato mi disse: "Cosa vuoi fare ragazzo? Hai paura o vuoi fare capitano?". E così a 22 anni mi sono ritrovato con la maglia del mio idolo sulle spalle e capitano del Napoli".

Anche questa, però, un'avventura breve...
"Sì, ma anche questa volta non ho scelto io! A fine stagione la situazione economica del Napoli è difficile e io ancora una volta mi ritrovo venduto a mia insaputa per sanare i conti. Io e Cannavaro facciamo i bagagli, io finisco all'Inter e lui al Parma. Non che andare all'Inter fosse una brutta cosa, anzi, ma non vorrei che passasse il concetto del "mercenario", tutt'altro. Io non mi sarei mai mosso da Torino prima e da Napoli poi, dove mi trovavo benissimo e i tifosi mi adoravano. Sentire il San Paolo che canta il tuo nome è un'emozione che auguro a qualsiasi calciatore, perché è un'esperienza indimenticabile".