Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Pescara, Caprari: "A Roma Luis Enrique non voleva lasciarmi"

Pescara, Caprari: "A Roma Luis Enrique non voleva lasciarmi"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 10 novembre 2016, 12:292016
di Chiara Biondini
fonte IL NUMERO 225 DI CALCIO2000 E' in EDICOLA Prossimo numero uscita 10 Gennaio
IL NUMERO 225 DI CALCIO2000 E' in EDICOLA Prossimo numero uscita 10 Gennaio

L'attaccante Gianluca Caprari è diventato grande a Pescara, ma ha ancora tanto da fare in Abruzzo, prima di trasferirsi a Milano. Calcio2000 lo ha incontrato per parlare con lui del suo percorso professionale.

Parliamo del Pescara... Nel gennaio del 2012, lasci Roma e vai da Zeman...
"Non è stata una decisione facile. A Roma c'era Luis Enrique che non voleva lasciarmi andare. Mi continuava a ripetere che avrei avuto il mio spazio ma, a 18 anni, io avevo voglia di essere protagonista e, poi, c'era un grande come Zeman che mi voleva a tutti i costi. Così, insieme al mio procuratore, alla fine ho accettato".

"Zeman? Guarda, al mio primo giorno al Pescara avevo 40 di febbre... Mi ha visto negli spogliatoio messo male e mi ha detto: 'Vai a casa'... Queste sono state le sue prime parole...Esternamente poteva sembrare un tipo duro o chiuso ma, con noi, rideva e scherzava. Faceva delle smorfie pazzesche, un grande personaggio e, ovviamente, un grande allenatore".

Bene con il Pescara, ma poi ritorni ancora alla Roma....
"Non è stata una decisione felice. Pensavo di essere pronto, che fosse arrivato il mio tempo ma trovare spazio a Roma è difficile...".

Per fortuna, dopo soli sei mesi, sei nuovamente a Pescara...
"Ci ho messo un po' ad affermarmi. Ci sono stati dei fischi anche per me ma poi, con il passare del tempo, sono cresciuto e le cose sono andate sempre meglio".

Merito anche di Oddo?
"Senza dubbio. Lui mi ha dato subito tanta fiducia, mi ha fatto giocare con continuità, mi ha fatto sentire importante e sono riuscito a ripagarlo nel migliore dei modi. Era il minimo che potessi fare...".

Grazie al Pescara, lo scorso luglio, hai firmato con l'Inter. Ci racconti come è andata? Si dice che ci fossero altre squadre...
"È vero, Juve e Napoli mi hanno seguito. Con la Juve sembrava tutto fatto ma poi è saltato l'accordo. L'Inter mi ha voluto fortemente e, quando ho saputo della possibilità di andare a giocare in un club come quello nerazzurro, non ci ho pensato due volte. Mi sono sempre piaciute le grandi sfide. Anche con il Pescara è stata dura. All'inizio c'erano fischi per me, ora è diverso, quindi ben venga la nuova sfida con l'Inter anche se adesso voglio far bene con la squadra che mi ha fatto crescere, ossia il Pescara".