Il campo del Manuzzi? Tra i sintetici è il peggiore

"Il sintetico? Se potessi lo brucerei". La citazione è famosa, e per quanto all'epoca fece arrabbiare parecchio tanti vassalli bianconeri, è impossibile non pensare all'esternazione di Pierpaolo Bisoli dando uno sguardo alle classifiche pubblicate sul sito della Lega B che valutano le condizioni dei terreni di gioco di tutta la cadetteria.

"Per migliorare la spettacolarità della partita, risulta necessario garantire la miglior condizione del terreno di gioco - si legge nel sito della Lega -  È questo il motivo per cui la Lega B ha istituito un premio per sensibilizzare le Società a comportamenti virtuosi ad avere campi adeguati in ogni situazione, stagione, evento e condizione. Con due classifiche distinte, una per i campi naturali e una per quelli artificiali, una Commissione composta da capitani, allenatori, produttori televisivi e l'agronomo della Lega proclamerà il miglior campo al quale verrà concesso, al termine della stagione, un riconoscimento economico.
Alla società ultima in classifica sarà decurtata una somma, derivante dalle risorse collettive, da investire nella miglioria del terreno".

Sono cinque i terreni di gioco considerati interamente sintetici (quindi non misti) tra i cadetti: la classifica è guidata da quello della Virtus Entella, seguito da quello dell'Avellino, poi Novara, Pro Vercelli ed in ultima posizione, almeno per il momento, proprio l'Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena.

Il manto erboso dovrebbe comunque essere rifatto a fine stagione, in vista della finale degli Europei Under 21.