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Playoff Serie C. Potenza, Coppola: "Triestina? Ci teme più di quanto noi temiamo lei"
Il 30 giugno hanno preso il via i playoff di C, giunti ora alla Fase Nazionale. Sulle colonne di TuttoMercatoWeb spazio alle voci dei protagonisti e dei grandi ex delle formazioni in lotta per la B
Dopo il pari contro il Catanzaro, che è valso il passaggio del turno, per il Potenza prosegue la marcia ai playoff: Fase Nazionale e niente più gironi, con i rossoblù che si ritroveranno ad affrontare la Triestina.
Di questo, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne ha parlato il centrocampista Mario Coppola.
Dopo un lungo stop la ripresa: come è stato tornare in campo?
"Alla vigilia avevamo molti dubbi sulla tenuta fisica, il Catanzaro aveva già giocato e ha una rosa molto ampia, per noi era invece la prima partita in un campo grande dopo quattro mesi di stop, ma nel primo tempo abbiamo tenuto bene, poi siamo un po' calati senza però perdere la concentrazione, tanto che il pareggio è bastato. Abbiamo stretto i denti e ottenuto quello che volevamo".
Primo step andato. Cosa occorrerà adesso per superare anche lo scoglio Triestina?
"Gli alabardati giocano molto bene, e arriveranno in Basilicata per fare risultato, ma noi recuperiamo qualcuno, Giosa su tutti e questo ci dà la garanzia di avere una delle migliori difese della C, quindi saremo avversario ostico, anche se poi l'importante sarà non fare troppo diversamente da quanto fatto col Catanzaro. Dobbiamo fare la partita nei primi 45', poi gestirla".
Non avete mai affrontato i friulani: che avversario ti aspetti di vedere?
"Hanno delle gare in più rispetto a noi, e nomi grossi davanti, insidiosi, ma credo abbiano più paura loro di noi che viceversa".
Per loro ci sarà anche una lunga trasferta da affrontare. Giocare in casa è per voi un vantaggio?
"Credo di si, anche perché il "Viviani" ha un sintetico particolare, che agli avversari soffrono. Certo, aver avuto anche i tifosi a sostenerci sarebbe stato meglio, essendo uno stadio piccolo si riempie facilmente dando proprio l'effetto di una bolgia, ma a questo dobbiamo sopperire con la testa. A ogni modo noi conosciamo il campo, le distanze, la Triestina ci metterà un po' per abituarsi".
Ai nostri microfoni, Coccia disse che dovete guardare di gara in gara. Dopo la prima, però, ti sei fatto un'idea sul dove potete arrivare?
"Confermo quanto detto da Coccia, dobbiamo guardare di gara in gara. Chiaramente la B rimane il sogno, puntiamo a vincere i playoff, ma i valori sono azzerati, chi arriva meglio di testa ha la meglio: ecco perché si deve guardare di volta in volta".
Di questo, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne ha parlato il centrocampista Mario Coppola.
Dopo un lungo stop la ripresa: come è stato tornare in campo?
"Alla vigilia avevamo molti dubbi sulla tenuta fisica, il Catanzaro aveva già giocato e ha una rosa molto ampia, per noi era invece la prima partita in un campo grande dopo quattro mesi di stop, ma nel primo tempo abbiamo tenuto bene, poi siamo un po' calati senza però perdere la concentrazione, tanto che il pareggio è bastato. Abbiamo stretto i denti e ottenuto quello che volevamo".
Primo step andato. Cosa occorrerà adesso per superare anche lo scoglio Triestina?
"Gli alabardati giocano molto bene, e arriveranno in Basilicata per fare risultato, ma noi recuperiamo qualcuno, Giosa su tutti e questo ci dà la garanzia di avere una delle migliori difese della C, quindi saremo avversario ostico, anche se poi l'importante sarà non fare troppo diversamente da quanto fatto col Catanzaro. Dobbiamo fare la partita nei primi 45', poi gestirla".
Non avete mai affrontato i friulani: che avversario ti aspetti di vedere?
"Hanno delle gare in più rispetto a noi, e nomi grossi davanti, insidiosi, ma credo abbiano più paura loro di noi che viceversa".
Per loro ci sarà anche una lunga trasferta da affrontare. Giocare in casa è per voi un vantaggio?
"Credo di si, anche perché il "Viviani" ha un sintetico particolare, che agli avversari soffrono. Certo, aver avuto anche i tifosi a sostenerci sarebbe stato meglio, essendo uno stadio piccolo si riempie facilmente dando proprio l'effetto di una bolgia, ma a questo dobbiamo sopperire con la testa. A ogni modo noi conosciamo il campo, le distanze, la Triestina ci metterà un po' per abituarsi".
Ai nostri microfoni, Coccia disse che dovete guardare di gara in gara. Dopo la prima, però, ti sei fatto un'idea sul dove potete arrivare?
"Confermo quanto detto da Coccia, dobbiamo guardare di gara in gara. Chiaramente la B rimane il sogno, puntiamo a vincere i playoff, ma i valori sono azzerati, chi arriva meglio di testa ha la meglio: ecco perché si deve guardare di volta in volta".
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