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Arbitri e formazione in Serie C: la domenica del Lecco riapre il tema VAR in Lega Pro
Tra i temi toccati recentemente dal presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, pochi giorni fa riconfermato alla presidenza della categoria per i prossimi quattro anni, c’è quello del VAR. Quello che, con i tempi attuali e con il calcio ormai industria a tutti gli effetti, si rende probabilmente necessario anche in terza, per limitare gli umani errori che alle volte si riscontrano sui campi.
E che chiaramente non fanno sorridere le squadre, come è capitato a esempio ieri al Lecco che, nel match contro l’Albinoleffe si è visto annullare il gol del vantaggio. L’azione è piuttosto confusa, un cross di Iocolano dalla sinistra arriva nella mischia in area piccola, il portiere seriano si scontra con Giorgione che cade a terra e la palla finisce addosso a Mondonico, che involontariamente marca nella propria porta. Sarebbe autore, ma il sig. Samuele Andreano di Prato, chiamato a dirigere il confronto, fischia un fallo su Giorgione. Un errore che i lecchesi lamentano dopo quello che portò, in occasione del confronto con la Pro Patria, all’annullamento della rete del pareggio segnata da Mastroianni.
Errori ovviamente non solo evidenziati dalla truppa lombarda, “ultima vittima” di qualche comunque umana svista: la Serie C, come è noto e come è stato ribadito da Ghirelli, forma gli arbitri per il professionismo, normale ravvisare più errori. Meno normale è la ripartizione dei fondi tra le varie leghe, che costringe la C a non poter avere risorse sufficienti per affidarsi alla tecnologia.
Eppure è professionismo. Eppure è la base del calcio professionistico.
Quella sempre da tutti bistrattata, ma che invece meriterebbe più considerazione.
E che chiaramente non fanno sorridere le squadre, come è capitato a esempio ieri al Lecco che, nel match contro l’Albinoleffe si è visto annullare il gol del vantaggio. L’azione è piuttosto confusa, un cross di Iocolano dalla sinistra arriva nella mischia in area piccola, il portiere seriano si scontra con Giorgione che cade a terra e la palla finisce addosso a Mondonico, che involontariamente marca nella propria porta. Sarebbe autore, ma il sig. Samuele Andreano di Prato, chiamato a dirigere il confronto, fischia un fallo su Giorgione. Un errore che i lecchesi lamentano dopo quello che portò, in occasione del confronto con la Pro Patria, all’annullamento della rete del pareggio segnata da Mastroianni.
Errori ovviamente non solo evidenziati dalla truppa lombarda, “ultima vittima” di qualche comunque umana svista: la Serie C, come è noto e come è stato ribadito da Ghirelli, forma gli arbitri per il professionismo, normale ravvisare più errori. Meno normale è la ripartizione dei fondi tra le varie leghe, che costringe la C a non poter avere risorse sufficienti per affidarsi alla tecnologia.
Eppure è professionismo. Eppure è la base del calcio professionistico.
Quella sempre da tutti bistrattata, ma che invece meriterebbe più considerazione.
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