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Mazzarri: "Nella ripresa siamo stati perfetti. Ora 3 esami di maturità"
Walter Mazzarri, tecnico del Torino, ha commentato ai microfoni di Sky Sport la bella vittoria ottenuta ai danni dell'Atalanta: "Abbiamo fatto un'ottima gara contro un avversario forte, l'unica squadra che è stata capace di battere la Juventus. L'Atalanta è una squadra consolidata e ben allenata. Mi sono arrabbiato per alcune ingenuità commesse nei primi 10', che abbiamo pagato alcune volte. Nel secondo tempo siamo entrati in campo con il piglio della squadra che vuol crescere e vincere, siamo stati perfetti. Potevamo sbloccarla già dopo 1' con Iago. Sarei preoccupato se non creassimo occasioni, ero sicuro che i gol sarebbero arrivati prima o poi. Lo dice anche Ancelotti, tanto prima o poi i frutti si raccolgono".
Sulla classifica e i prossimi impegni sulla carta agevoli: "Ora ci aspettano tre esami di maturità. Se siamo cresciuti come spero, dobbiamo dimostrarlo nelle prossime settimane. Sono queste le partite che spostano gli equilibri, quelle davvero importanti. Dobbiamo giocare in un certo modo".
Su Mondonico e l'omaggio riservato alla sua memoria nel pre-partita: "Grande persona, lo conoscevo bene. Manca a tutti, c'è stata grande commozione".
Sulla difesa: "Sono stanco di sentir parlare solo di difesa. Nel calcio bisogna saper difendere e attaccare. L'equilibrio ti fa vincere; tanti filosofi giocano all'attacco e prendono tanti gol, non so se sono più contenti alla fine. Cerchiamo di parlare di calcio. A volte, nonostante alleni da oltre 20 anni, mi viene da ridere quando sento parlare certi tromboni".
Sulla classifica e i prossimi impegni sulla carta agevoli: "Ora ci aspettano tre esami di maturità. Se siamo cresciuti come spero, dobbiamo dimostrarlo nelle prossime settimane. Sono queste le partite che spostano gli equilibri, quelle davvero importanti. Dobbiamo giocare in un certo modo".
Su Mondonico e l'omaggio riservato alla sua memoria nel pre-partita: "Grande persona, lo conoscevo bene. Manca a tutti, c'è stata grande commozione".
Sulla difesa: "Sono stanco di sentir parlare solo di difesa. Nel calcio bisogna saper difendere e attaccare. L'equilibrio ti fa vincere; tanti filosofi giocano all'attacco e prendono tanti gol, non so se sono più contenti alla fine. Cerchiamo di parlare di calcio. A volte, nonostante alleni da oltre 20 anni, mi viene da ridere quando sento parlare certi tromboni".
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