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L'Inter ha due occasioni, l'Udinese regge con super Musso: alla Dacia Arena è 0-0 all'intervallo
L'Inter ci prova, costruisce più di un'occasione da gol, ma l'Udinese non molla un centimetro mettendo in campo le sue classiche caratteristiche: attenzione, intensità agonistica, fisicità. Primo tempo bloccato nel risultato, ma aperto nell'interpretazione della partita da ambo i lati. All'intervallo è 0-0 alla Dacia Arena.
Le scelte. Luca Gotti conferma gran parte della formazione vista nell'ultima partita. Con un Nuytinck non ancora pronto, davanti a Musso spazio a Becao, Bonifazi e Samir. In mediana solo panchina per Walace, uscito malconcio mercoledì con l'Atalanta, pertanto c'è Arslan con de Paul e Pereyra. Resta tra le riserve anche Mandragora, a cui viene preferito Deulofeu più avanti, in appoggio a Lasagna. Dall'altro lato invece Antonio Conte conferma in blocco l'undici titolare di Inter-Juventus. Recuperato Sanchez, la coppia d'attacco resta Lukaku-Lautaro Martinez e il cileno parte tra le riserve. A centrocampo Vidal e Barella ai lati di Brozovic, con Gagliardini dunque in panchina.
Tanti squilli, nessun gol. Comincia meglio l'Udinese, poi pian piano cresce l'Inter. Il primo sussulto è di marca bianconera su un errore di Bastoni, però i nerazzurri reagiscono subito con una rete di Lautaro Martinez, annullata per una posizione irregolare. Lasagna, Deulofeu e Stryger Larsen mettono ancora i brividi ad Handanovic, ma l'occasione da gol più importante è di Lautaro: tiro a botta sicura dai quindici metri e risposta straordinaria di Musso che dimostra di avere dei riflessi fuori dal comune.
La cometa di Barella e la mossa di Gotti. La giocata più bella, invece, arriva dal piede di Barella: botta al volo da fuori, una cometa che manca di un soffio il bersaglio. C'è tempo anche per qualche protesta dell'Inter: Arslan, già ammonito, rischia l'espulsione con un paio di falli tattici, ma l'arbitro Maresca non è dello stesso avviso. Gotti, furbo, toglie subito il numero 22 e mette Walace. Contro l'Inter è già complicato, figuriamoci se fosse rimasto in dieci con oltre un'ora da giocare.
Clicca QUI per seguire la diretta testuale della partita!
Le scelte. Luca Gotti conferma gran parte della formazione vista nell'ultima partita. Con un Nuytinck non ancora pronto, davanti a Musso spazio a Becao, Bonifazi e Samir. In mediana solo panchina per Walace, uscito malconcio mercoledì con l'Atalanta, pertanto c'è Arslan con de Paul e Pereyra. Resta tra le riserve anche Mandragora, a cui viene preferito Deulofeu più avanti, in appoggio a Lasagna. Dall'altro lato invece Antonio Conte conferma in blocco l'undici titolare di Inter-Juventus. Recuperato Sanchez, la coppia d'attacco resta Lukaku-Lautaro Martinez e il cileno parte tra le riserve. A centrocampo Vidal e Barella ai lati di Brozovic, con Gagliardini dunque in panchina.
Tanti squilli, nessun gol. Comincia meglio l'Udinese, poi pian piano cresce l'Inter. Il primo sussulto è di marca bianconera su un errore di Bastoni, però i nerazzurri reagiscono subito con una rete di Lautaro Martinez, annullata per una posizione irregolare. Lasagna, Deulofeu e Stryger Larsen mettono ancora i brividi ad Handanovic, ma l'occasione da gol più importante è di Lautaro: tiro a botta sicura dai quindici metri e risposta straordinaria di Musso che dimostra di avere dei riflessi fuori dal comune.
La cometa di Barella e la mossa di Gotti. La giocata più bella, invece, arriva dal piede di Barella: botta al volo da fuori, una cometa che manca di un soffio il bersaglio. C'è tempo anche per qualche protesta dell'Inter: Arslan, già ammonito, rischia l'espulsione con un paio di falli tattici, ma l'arbitro Maresca non è dello stesso avviso. Gotti, furbo, toglie subito il numero 22 e mette Walace. Contro l'Inter è già complicato, figuriamoci se fosse rimasto in dieci con oltre un'ora da giocare.
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