E' il giorno di... Biondini

Non bastano Brighi e Santana. Nell'anno del ritorno in Serie A dopo tre stagioni di purgatorio in cadetteria, il Torino non ha alcuna intenzione di fare la comparsa. Obiettivo minimo è la salvezza, è restare nella categoria che merita una piazza gloriosa come quella granata. E' un cantiere aperto quello messo in piedi da Cairo e Petrachi. C'è una squadra da rinforzare in tutti i reparti, ma in questa settimana si darà priorità a un zona del campo ben precisa: il centrocampo. Sono giorni decisivi per l'acquisto di Michele Pazienza. Dopo il prestito all'Udinese, il mediano di San Severo è tornato alla Juventus, ma la sua partenza in questa sessione di calciomercato è scontata. Previsti nei prossimi giorni nuovi contatti tra Torino, Juventus e l'entourage del calciatore. 

Prima, però, il club granata potrebbe chiudere un altro affare. Programmato in giornata un incontro tra Cairo, Petrachi e il direttore sportivo del Genoa Stefano Capozucca. Oggetto della discussione sarà Davide Biondini, mediano che non rientra più nei piani del club ligure appena sei mesi dopo il suo arrivo. Acquistato a gennaio dal Cagliari, Biondini ha un contratto col Genoa fino a giugno 2015. La sua avventura alla corte di De Canio è arrivata alla fine, nonostante le 20 presenze ufficiali in soli sei mesi. Il patron Preziosi e il suo staff per quel ruolo hanno deciso di puntare su altri giocatori e per Biondini non sembra esserci più posto. Prima un colloquio col Pescara, ma la trattativa non è mai decollata. Ora la trattativa col Torino, affare decisamente più fattibile col club granata alla ricerca di calciatori in quel ruolo. 

Nonostante il probabile arrivo di Pazienza, meglio cautelarsi con un ulteriore innesto per la mediana, anche a causa delle condizioni fisiche di Brighi che non convincono del tutto. Sei anni al Cagliari, sei mesi al Genoa. Biondini nelle prossime ore potrebbe già dare il benvenuto a una nuova avventura. Pagato a gennaio circa un milione di euro, difficilmente il centrocampista di Montiano si muoverà per la terza volta in un semestre per cifre molto più alte. L'unico ostacolo potrebbe essere rappresentato dall'ingaggio visti gli altri tre anni che legano l'ex Cagliari al club di Preziosi.