Da Madrid in coro: Morata partirà (Juve?)... Sarri, così non va bene!!! De Boer, c'è anche la difesa

Sono reduce da uno splendido viaggio a Madrid... Sono stato al Bernabeu per seguire Real Madrid-Eibar (vi invito, a novembre, a leggere il reportage su Calcio2000). Mia prima volta al Santiago, impressionante... Ho parlato con tanti giornalisti ed ex stelle del calcio. Bene, in coro, tutti mi hanno ribadito come Morata non sia, diciamo così, entusiasta del suo ritorno a Madrid. In campo, rispetto al suo periodo bianconero, è decisamente "più agitato". E' frenetico, spesso impreciso, insomma si vede che vuole dimostrare di essere meglio di Benzema e, quindi, di meritarsi il ruolo di titolare. Ma, più si dimena, meno rende... L'ex interista Roberto Carlos mi spiega il perché di questa involuzione: "A Torino era coccolato, aveva tutta la fiducia, qui se la vede conquistare partita dopo partita...". E, quindi? Un "periodista" che segue il Madrid sempre (evitiamo pubblicità), non ha dubbi: "A gennaio, se va avanti così, se ne torna a Torino o va da Conte al Chelsea". Ecco, speriamo la prima... Onestamente sarebbe bello vederlo ancora in bianconero. Pensate ad un tridente Higuain, Dybala e Morata...da urlo!!! E Mandzukic? Uno bisognerà sacrificarlo, no? Morata, a livello tattico, darebbe più soluzioni offensive... Anche se rinunciare al croato non sarà proprio una passeggiata...
Ma intanto la Juve può farsi male solo da sola, giusto? L'ha detto Sarri... Caro Sarri, così non ci siamo... Capisco la frustrazione della sconfitta, capisco che non deve essere bello vedere la Juventus continuare a mettere punti in cascina ma, nello sport, non ci si arrende mai. Potrei citare la storia di Davide contro Golia mi limito al Leicester o, per restare dalle nostre parti, al Verona anni '80... Loro ci hanno creduto, sempre e, alla fine, sono stati premiati... Sarri è, a mio avviso, un maestro assoluto del gioco. Uno scienziato del calcio, uno che sa come far rendere al meglio i suoi giocatori ma, davanti ad un microfono, fa più danni della grandine.

Va "consigliato" e "accompagnato" nelle sue avventure mediatiche. Il rischio è creare un alibi anche ai giocatori: "Non vinciamo? Va beh, l'ha detto il Mister che tanto solo la Juventus può perdere questo Scudetto"... No, no, il Napoli, questo Scudetto, deve provare a vincerlo e ha i mezzi per dare fastidio alla Juventus, non ci sono dubbi...
Passo all'Inter. Del Milan preferisco non parlare. Troppo gustoso vedere una squadra zeppa di italiani, tanti giovani, divertire e divertirsi. Mi sembra di sognare, meglio non dilungarsi... Più complicato parlare di De Boer. Inizialmente l'ho visto come un oggetto misterioso venuto da Marte. Poi mi sono ricreduto e mi sono detto: "Ehi, ho sbagliato... Frank sa il fatto suo, ha le palle...". Ora comincio ad essere più obiettivo e ritengo che entrambe le mie visioni (e credo di tanti di voi) di De Boer siano valide. Mi spiego. Che sia abile a far giocare a calcio è evidente, il problema è che mi pare troppo concentrato sull'attacco. In NFL (e non solo) si dice: "L'attacco vende i biglietti, la difesa vince le partite". Ecco, caro Frank, forse, nell'Inter, c'è da registrare la difesa, oltre che rendere l'attacco atomico. Troppo spesso, i nerazzurri vanno sotto nel punteggio e, di conseguenza, sono costretti ai miracoli per rimettersi in gioco (e non sempre funziona il giochetto). Con una difesa più attenta, sarebbe più semplice anche il lavoro del pur valido pacchetto offensivo. Pensaci caro Frank. Ci piaci, non vogliamo perderti in periodo panettone natalizio...