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Fabregas al Milan, manca solo l’ok di Abramovich. Ibra già fatto. Juve punta i giovani Ndombelè e Gedson Fernandes, Ramsey più vicino, Isco nel mirino. Inter, Marotta vuole Martial. Perisic può partire per Chiesa

Fabregas al Milan, manca solo l’ok di Abramovich. Ibra già fatto. Juve punta i giovani Ndombelè e Gedson Fernandes, Ramsey più vicino, Isco nel mirino. Inter, Marotta vuole Martial. Perisic può partire per ChiesaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 30 novembre 2018, 00:002018
di Enzo Bucchioni

Il Milan ha buone possibilità di portare a casa a gennaio Cesc Fabregas, 31 anni, panchinaro di lusso del Chelsea. Il centrocampista spagnolo con Sarri gioca pochissimo ed ha capito che il progetto di rilancio dei rossoneri può allungargli una straordinaria carriera. All’inizio della trattativa il Chelsea ha sparato dodici milioni di euro per liberare il giocatore a gennaio, ma la cifra è assurda visto che Fabregas è in scadenza di contratto. Ora si aspetta soltanto il sì di Abramovic che deve dare via libera ad un indennizzo molto inferiore proposto dal Milan, attorno ai cinque milioni. Il giocatore guadagna 4,5 milioni, è d’accordo per spalmarsi l’ingaggio fino al 2021 a 3,5 milioni. I giornali inglesi danno l’affare per fatto, ma le prossime ore saranno decisive. Fabregas sa fare tutti i ruoli del centrocampo, porterebbe carisma, esperienza e la mentalità vincente acquisita in anni di trionfi. A proposito di carisma e mentalità, è chiuso l’accordo per Ibra. Il Milan continua a negare e tergiversare, ma dal tre gennaio Ibra sarà a Milanello. Sei mesi di contratto con opzione per la prossima stagione. Non basta, nel caso dovesse saltare Fabregas, ma anche no, nel mirino resta Paredes dello Zenit che piace molto a Gattuso. Raffreddata la pista Sensi, il Sassuolo non vuole vendere a gennaio.

A gennaio non farà niente la Juve, ha soluzioni interne e rosa abbondante nonostante qualche infortunio. Paratici guarda al futuro e il reparto da ringiovanire in prospettiva è il centrocampo dove Khedira (soprattutto) e Matuidi anche se validissimi, hanno un’età non più verde. Ci sono due binari paralleli sui quali la Juve lavora, uno che porta a grandi giocatori pronti subito, un altro a giovani talenti emergenti. La lista è lunga.

Per i campioni, c’è sempre Pogba nel mirino, ma la situazione non è semplice come più volte scritto. Isco in rotta con Solari è tornato ad attrarre l’attenzione dei bianconeri che l’avevano già cercato quando giocava poco con Zidane. Nel Real a fine stagione ci sarà un’autentica rivoluzione e Isco si è dimostrato sensibile alla corte della squadra di Ronaldo. L’affare che però sembra più avanti è quello che porta a Ramsey, 28 anni, in scadenza con l’Arsenal. Lo vogliono anche Everton e altre società, il Bayern sembrava favorito, ma l’offerta della Juve (undici netti a stagione) lo sta facendo vacillare. Nei piani della Juve c’è sempre anche James Rodriguez, il fantasista che il Bayern non riscatterà dal Real.

Fra gli emergenti, invece, gli obiettivi più importanti sono due, Ndombelè del Lione e Gedson Fernandes del Benfica.

Ndombelè ha 22 anni, è corteggiato anche dal City di Guardiola che lo prenderebbe già a gennaio. Il Lione lo valuta fra i 40 e i 50 milioni, la Juve resta sull’obiettivo.

Grandissimo interesse ha suscitato la prestazione di Gedson Fernandes l’altra sera contro il Bayern. Gli osservatori della Juve a Monaco per vedere il terzino Grimaldo, in realtà hanno poi dirottato l’attenzione di Paratici sul diciannovenne centrocampista portoghese del Benfica che è entrato nella ripresa da veterano. Grande qualità e quantità. I riflettori sono accesi, non c’è solo la Juve, ha una clausola rescissoria da 120 milioni. Fra i giovani, anche se già esperto, c’è anche Rabiot, 23 anni, che non vuole rinnovare con il Psg. La Juve c’è, ma non in pole position.

E l’Inter? Modric mancato per un soffio l’estate scorsa, arriverà a giugno e questo sembra ormai un fatto assodato visto che il Real non lo fermerà più. Marotta non ha ancora preso le redini, ma sta mettendo a punto la strategia che dovrebbe prevedere anche qualche uscita di giocatori tipo Perisic che convincono sempre a metà e hanno comunque un grande mercato. Marotta vuole più certezze, più continuità di rendimento. Su Perisic da mesi c’è il Manchester, Mou stravede. E allora perché non proporre Perisic per avere Martial? Canale aperto. Al posto di Perisic sulla fascia Marotta vorrebbe mettere quel Federico Chiesa che già corteggiava per la Juve e, come già scritto qualche settimana fa, Enrico Chiesa babbo-manager sarebbe felice di mettere il figlio in mano a Spalletti. Per il centrocampo resta l’idea Barella, ma il Cagliari non vuole vendere a gennaio e allora le attenzioni sono concentrate su giocatori già pronti per fare qualche altro step di crescita.