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Futuro Pioli e Montella, decide il Derby Made in China… Napoli-Ibra, si può fare! Roma, rebus tecnico! Wenger, che tristezza…

Futuro Pioli e Montella, decide il Derby Made in China… Napoli-Ibra, si può fare! Roma, rebus tecnico! Wenger, che tristezza…TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 12 aprile 2017, 00:002017
di Fabrizio Ponciroli

Signori e Signore, non potete mancare… Sabato, in quel di San Siro, si celebrerà il primo, storico, Derby Made in China. No, niente di tarocco o fasullo… Inter e Milan non appartengono più a proprietà italiane, ora sono nelle mani dei cinesi… Per chi vive di nostalgia, una freccia dritta al cuore. Per chi guarda al presente, l’unico modo per provare, sottolineo provare, a rilanciare due club che, per il blasone e la storia, non possono lottare per un posto in Europa League… Ecco, l’Europa League. Sabato, di fatto, c’è in palio proprio l’accesso alla “coppa europea minore”. In effetti non è molto ma, attenzione, c’è ben altro in gioco nel Derby cinese all’ora di pranzo… I cinesi a tinte nerazzurre ci tengono a vincere il Derby per il bene del marchio Inter nel mondo (e in Cina soprattutto). I nuovi cinesi rossoneri vogliono portarsi a casa il Derby per lo stesso motivo, ossia per presentare al meglio il brand Milan nel mondo (e in Cina soprattutto). Ma non è tutto. Il futuro di Pioli e Montella passa dalla stracittadina… Il buon Stefano (Pioli) si è giocato la riconferma a Crotone ma ha ancora una chance: dovesse stravincere col Milan, tipo con un secco 5-0 o un roboante 6-1, il Suning potrebbe tornare sui propri passi e dargli una possibilità anche per la prossima stagione… Montella non deve stravincere ma non può permettersi il lusso di perdere. Ha due risultati su tre (il pari andrebbe più che bene) ed è già qualcosa… Ma c’è un favorito in questa sfida? No, assolutamente… Ognuna delle due squadre ha tanti pregi ma molti difetti. Chi avrà più fame (e più voglia di stupire la proprietà) avrà la meglio… Un fatto è certo… Sarà un Derby storico, da non mancare per nulla al mondo. I cinesi ci tengono tantissimo, forse più dei tifosi che sono già rivolti, col pensiero, alla prossima stagione…
Ecco, prossima stagione… Che abbia un debole per Ibra è fatto risaputo, che possa tornare in Italia una notizia reale. Il buon Zlatan si sta stancando di non essere protagonista allo United. Troppo molli i suoi compagni, troppo “tranquillo” l’ambiente. Anche Mourinho non è più lo stesso. Bene, le offerte per cambiare aria non mancano.

C’è la MLS, pure la Cina e altre 10 squadre. E se andasse al Napoli? Lui adora essere al centro dell’attenzione, avere un popolo da guidare… Pensate il San Paolo con Ibra al centro del campo a fomentarlo… Da brividi! Certo, guadagna tanti soldi, eppure la tentazione c’è. Dopo Higuain, il figliol prodigo che ha tradito, ecco Ibra, il Salvatore… Da sogno! Unico problema: per avere Ibra, probabilmente di dovrà cedere un big (Koulibaly?)… L’importante è che non parta Mertens…
Partirà, invece, sicuramente Spalletti. Dette troppe parole, difficile pensare ad un “cambio di rotta”, anche se dovesse arrivare il secondo posto. Il duo Monchi-Emery intriga, tuttavia qualche dubbio sull’attuale tecnico del PSG lo nutro. Non è per l’eliminazione dalla Champions ma per il fatto che, in Francia, non sia mai riuscito ad entusiasmare. Che a Siviglia ci fossero le condizioni giuste per fare bene? Forse… Il nome giusto per la panchina della Roma? Montella. Possibile? Sì, soprattutto se l’Aeroplanino dovesse perdere il Derby cinese…
Chiudo con Wenger. Sempre detto a chiare lettere: allenatore sopravvalutato. Se l’Arsenal fosse una società italiana, sarebbe stato esonerato anni fa. Non capisco la sua ostinazione a non farsi da parte. I Gunners sono inguardabili, è chiaro che la tifoseria non lo sopporta più e, mia idea, anche ai giocatori farebbe bene un ribaltone tecnico. Eppure, il buon Wenger se ne sta, tranquillo e rilassato, al suo posto!!! Anzi, si parla anche di lui come muovo allenatore del PSG… Forse mi sfugge qualcosa. Ricordo che, in 21 anni (21, non quattro o cinque), ha vinto tre titoli della Premier (l’ultimo nel 2003/04) e nessun titolo europeo, manco la coppa del nonno… Ancelotti, tanto per capirci, in 21 anni di carriera (nel 1996 era alla guida del Parma) ha vinto tre volte la Champions League e i titoli nazionali in Italia, Francia, Inghilterra e sta per trionfare anche in Germania. E mi fermo qui…