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Il mercato entra nel vivo. L'Inter e l'attaccante, Juve e i rinnovi, Napoli e il vice Insigne (ma non solo). Anche la Fiorentina ha bisogno...

Il mercato entra nel vivo. L'Inter e l'attaccante, Juve e i rinnovi, Napoli e il vice Insigne (ma non solo). Anche la Fiorentina ha bisogno...TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 13 novembre 2014, 00:002014
di Luca Marchetti
Nato a Terni il 6 maggio 1976, lavora a Sky come vice caporedattore e si occupa del coordinamento del telegiornale. Tra i volti più conosciuti del calciomercato per l'emittente di Rupert Murdoch.

Metà novembre. Un mese e mezzo al mercato, c'è fermento. Anche perché le cose vanno bene per qualcuno, ma per molti no. Fra infortuni e delusioni il mercato di gennaio può essere un'opportunità per invertire la tendenza.
La Juventus per esempio si concentra soprattutto sui rinnovi, visto che al momento la situazione non comporta esigenze particolari. Anche se il cambio di sistema di gioco potrebbe portare Marotta e Paratici a trovare delle nuove strategie. L'utilizzo del trequartista potrebbe spingere a valutare con più attenzione la zona offensiva, piuttosto che quella dei centrali difensivi (dove la Juventus aveva cercato di intervenire, visti i problemi di infermeria). Oppure quella degli esterni difensivi, indipendentemente dal rinnovo di Lichtsteiner. Sono discorsi ancora non approfonditi, ma che meritano una riflessione.
L'Inter invece ha già individuato il reparto in cui intervenire: l'attacco. La priorità è stata chiara sin dall'inizio. I tre attaccanti che aveva a disposizione Mazzarri (Osvaldo, Icardi e Palacio) non sono stati mai disponibili tutti insieme. C'è evidentemente bisogno anche di altro. Campbell e Borini sono i due giocatori più seguiti, quelli che in questi momento stuzzicano di più l'interesse nerazzurro. Ma c'è anche Kramaric che sta scalando posizioni. In realtà più per l'estate piuttosto che per questa sessione invernale.vMa l'Inter se dovesse riuscire a fare delle operazioni in uscita potrebbe ritoccare anche gli altri reparti: ad esempio la difesa. Dovesse uscire Campagnaro (o dovesse continuare a non essere disponibile) potrebbe tornare a Milano Rolando (con cui i rapporti non si sono mai interrotti) oppure Chiriches (seguito anche dalla Roma in passato). C'è sempre però una regola da rispettare: impatto zero sul bilancio, vista anche la chiacchierata a Nyon per il fair play finanziario. E Mazzarri? Inutile nascondersi. Ogni allenatore dipende dai risultati e finora Mazzarri ha beneficiato della fiducia di Thohir perché lui i conti vorrebbe farli a fine anno. È naturale che se dovesse andare incontro a una debacle clamorosa, anche questa impostazione british potrebbe avere dei sussulti.
Anche la Fiorentina sta vivendo un periodo difficile.

Anche qui cerchiamo di essere chiari sin dall'inizio: Montella non rischia, neanche per scherzo. Ilicic però sì, visto anche il suo gesto in aperta contrapposizione con i tifosi. Gli infortuni a raffica in attacco anche qui potrebbero portare delle novità in avanti. Il nome che sembra essere più gettonato è quello di Giovinco. Ma la sua situazione contrattuale e il fatto che sia dell'eterno nemico bianconero non rende semplice l'operazione. Un altro nome che sarà molto caldo questo inverno è Pazzini che sicuramente lascerà il Milan. Per un ritorno? Al momento, ancora, nessun movimento significativo. Ma attenzione: la Fiorentina non sta pensando solo all'attacco. Anzi la pista Fernando Shakhtar è tutt'altro che tramontata.
L'infortunio di Insigne sta portando il Napoli ad accelerare sul ruolo di esterno offensivo. Intanto Bigon è andato a vedere la Croazia a Londra magari per continuare a guardare da vicino (di nuovo) Perisic. Ma non è l'unico nome. Dai radar non è mai uscito Ayew (che sogna di poter giocare in Italia) ed è entrato anche M'Poku. Ma non è finita qui. Perché non tramonta l'idea di poter rinforzare ancora il centrocampo. E il nome è quello di Carlos Vela torna di moda negli uffici di Benitez e Bigon. Centrocampista centrale, della nazionale Messicana e della Real Sociedad. Già il Napoli aveva pensato a lui e a quanto ci risulta è ancora un osservato speciale. E poi il ruolo di terzino destro: Widmer dell'Udinese è un'idea.
L'ultima pista è quella di Giaccherini, anche se però forse sta già subendo un grande e brusco rallentamento: il Sunderland lo cede soltanto a titolo definitivo e non in prestito. E vorrebbe almeno 10 milioni di euro.