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Il mercato non regala sorprese: confermate le previsioni. La bagarre è solo in mezzo

Il mercato non regala sorprese: confermate le previsioni. La bagarre è solo in mezzoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 25 settembre 2014, 00:002014
di Luca Marchetti

Che il campionato abbia i suoi padroni pare piuttosto evidente. Lo era già dall'estate, con il mercato. La Roma aveva allargato la sua rosa per essere competitiva sui due fronti. La Juventus aveva puntellato (senza vendere, fondamentale) un gruppo che vinceva da tre anni.
Eccole lì, ancora insieme, appaiate. Hanno preso un punto di vantaggio per ogni giornata giocata. Non potrà continuare così per sempre, ma hanno già dato dimostrazione di superiorità, anche nei primi impegni di un certo livello.
Ci sono due squadre che stanno tradendo le aspettative. Una è il Milan, l'altra è il Napoli. Ma mentre per i rossoneri le difficoltà erano preventivate e fanno parte di un processo di crescita che Inzaghi per primo conosce (e comunque ci sono stati anche dei momenti esaltanti), il grande rammarico è proprio per i napoletani. Speravano di viverla lassù questa stagione: invece è iniziata male e sta continuando ancora peggio. In casa in campionato ha raccolto solo un punto con Chievo e Napoli. Ha vinto una sola partita al 95' grazie alla zampata di uno dei giocatori arrivati durante questa estate che hanno fatto storcere il naso ai tifosi. Alle volte sembra quasi che Benitez faccia un turnover spinto anche per far capire che questa è la squadra che ha a disposizione: fra la frustrazione e la provocazione. Ma questo però non giustifica il pareggio di ieri sera, per esempio. Dove il Napoli non è riuscito a portare a casa una partita che aveva letteralmente in mano.
Merito di un Palermo che non si è arreso mai. Anche a Palermo hanno criticato la campagna acquisti.

Anche a Palermo i giocatori che sono arrivati non hanno soddisfatto in pieno il progetto tecnico. Ma l'atteggiamento che dà Iachini è proprio il suo marchio di fabbrica. E' stato bello scoprire Belotti in serie A, come è stato bello vedere che alcune intuizioni di mercato funzionano eccome: prendete Ionita. Un moldavo in serie A era rarissimo. Non aveva mai segnato nessuno venuto da laggiù: ora in due giornate due gol. Per un ragazzo scoperto in Svizzera e che parla sei lingue. Ecco questi sono i colpi intelligenti, quelli che fanno crescere la qualità media del nostro campionato. Quelli che non sono stati presi tanto per prenderli.
Nei prossimi giorni parleremo dell'incidenza degli stranieri in Italia e dell'utilizzo dei giovani, dati alla mano. Per dare e lanciare anche un segnale. Non è vero che tutti gli stranieri sono scarsi e che i giovani invece sono tutti forti, anzi. Ma non è vero neanche il contrario.
In ultima analisi: si risolleva l'Inter. Tre attaccanti da poter ruotare (o far giocare insieme) che fanno la differenza. Ecco la forza della squadra di Mazzarri. Che ha scoperto Kovacic, ha ritrovato Guarin e da ieri sera si coccola anche Hernanes. Si candida per un posto al sole, l'ultimo. I primi due sono prenotati, da tempo...