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Il Parma è straniero, il Napoli più italiano. L'Inter e la rivoluzione di Mancini, la Juve svolta a destra...

Il Parma è straniero, il Napoli più italiano. L'Inter e la rivoluzione di Mancini, la Juve svolta a destra...TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 11 dicembre 2014, 00:002014
di Luca Marchetti
Nato a Terni il 6 maggio 1976, lavora a Sky come vice caporedattore e si occupa del coordinamento del telegiornale. Tra i volti più conosciuti del calciomercato per l'emittente di Rupert Murdoch.

Mentre Inter, Napoli (soprattutto) ma anche la Juventus cominciano a muoversi con più decisione sui loro obiettivi di mercato, c'è chi definisce proprio la cessione societaria.

E' la volta del Parma: annunciato già da domenica in tarda mattinata ieri a Milano si è definito il trasferimento della società emiliana dalle mani di Ghirardi e della sua famiglia, a questo gruppo di russi/ciprioti, rappresentati dall'avvocato Fabio Giordano. Le firme dovrebbero arrivare, almeno così assicurano, nelle prossime ore. E così la terza squadra di serie A diventerebbe straniera: un americano, un indonesiano, un russo. L'Italia diventa sempre più internazionale. La considerazione da fare è che questi soldi non sono quelli dei grandi oligarchi russi (i signori del gas) o quelli degli sceicchi (i signori del petrolio): sono imprenditori sicuramente facoltosi che non vogliono fare il passo più lungo della gamba. Staremo a vedere anche di che pasta sono fatti i futuri proprietari a Parma, intanto i soldi per rilevare la società li hanno tirati fuori.

In attesa di conoscerli, siamo alla scoperta delle intenzioni della nuova Inter targata Mancini. La prima grande necessità è l'esterno offensivo. Inutile nascondersi: i grandi sogni di Thohir e Ausilio si chiamano Cerci e Lavezzi. Entrambi perfetti per il gioco che Mancini vorrebbe fare in nerazzurro, ma entrambi molto cari e difficili da raggiungere: per un motivo o per un altro. Fra ingaggio, ammortamenti di cartellino e prospettive non sono certo piste semplici. Come può l'Inter (che ha anche il problema del fair play finanziario) fare un'investimento del genere dopo che ha anche fatto un sacrificio per riportare ad Appiano Gentile il Mancio? Un'opportunità potrebbe presentarsi da Icardi. Con il nuovo allenatore il feeling non sembra essere sbocciato, finora gli ha preferito Osvaldo. Ma se dovesse partire pure lui l'Inter avrebbe bisogno anche di un altro attaccante. Invece il Mancio vorrebbe ancora (per la trasformazione completa): un esterno e un centrale per la difesa e un centrocampista. Insomma la trasferta di Baku servirà anche a fare il punto della situazione.

Alla Juventus il rinnovo di Lichtsteiner è sempre più vicino. Anche ieri incontro definito molto produttivo: l'accordo è a un passo fino al 2017. Ma la Juve non si ferma: perché ha messo gli occhi (e le mani?) su Montoya, il terzino destro del Barcellona. Nelle prossime ore il suo agente si vedrà con Zubizarreta per chiedere ufficialmente la cessione. La Juve peraltro sul mercato potrà anche investire i 6/7 milioni di euro che arriveranno dalla cessione di Gabbiadini al Napoli.

Eh sì perché la strada è sempre più in discesa. Ancora ieri un incontro fra i suoi agenti e il Napoli per definire alcuni dettagli, che in realtà dettagli non sono. Si risolveranno, sono relativi ai diritti di immagine. Come succede spesso per gli obiettivi di De Laurentiis, visto che poi sarà la futura società a gestire gli sponsor dei suoi atleti. Insomma: Gabbiadini potrebbe essere il primo rinforzo per Benitez. Il suo arrivi non significa nulla: non cominciamo a ragionare se e quali indizi possano arrivare dalla campagna acquisti. Di sicuro la situazione del rinnovo contrattuale dell'allenatore spagnolo deve essere affrontata con estrema chiarezza, da parte di tutti.