Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Inter, attenta a Mancini. Diamanti o Lavezzi e Lucas per Guarin. Torres-Cerci, il Milan ci prova. Conte, il Psg insiste. Zeman, è crac!

Inter, attenta a Mancini. Diamanti o Lavezzi e Lucas per Guarin. Torres-Cerci, il Milan ci prova. Conte, il Psg insiste. Zeman, è crac!
venerdì 19 dicembre 2014, 00:002014
di Enzo Bucchioni
Nato ad Aulla (Massa Carrara) il 16/03/54 comincia giovanissimo a collaborare con La Nazione portando la partita che giocava lui. Poi inviato speciale e commentatore, oggi direttore del Qs Quotidiano sportivo della Nazione, Resto del Carlino e Giorno

Non è un caso se Inter e Milan si buttano sugli stessi giocatori, ma non è neanche la voglia di fare sgarbi, il problema è sempre il solito: i soldi sono pochi. Anzi pochissimi. E allora l'attenzione si pone su chi è a fine contratto, su chi gioca poco ed è scontento o su chi è andato all'estero e vuol tornare a casa. L'unica eccezione delle ultime ore è il centrocampista del Liverpool Lucas Leiva

che Roberto Mancini conosce molto bene ed ha segnalato con forza a Fassone e Ausilio. Anche qui, però, si cercherà di proporre uno scambio con Guarin che fatica ad entrare negli schemi e nella mentalità imposta dal nuovo tecnico. L'Inter, comunque, qualcosa deve fare. E Thohir non deve sottovalutare le richieste di Mancini perché da calciatore prima e da allenatore poi, il Mancio ha sempre dimostrato di essere uno tosto, capace di mollare tutto se le cose non vanno come devono e se non viene messo nelle condizioni di lavorare bene.

L'altra sera al termine della gara con il Chievo, parlando al "Processo del lunedì", l'allenatore dell'Inter ha detto con sorriso ironico, senza nascondersi, che ha bisogno di un paio di giocatori nel mercato di gennaio, che questa squadra ha almeno due ruoli scoperti. Un uomo in mezzo al campo capace di dare qualità, ma anche di lavorare per la squadra (Lucas Leiva appunto) e un attaccante esterno Mancini li vuole eccome. Poi in ballo c'è Nastasic, difensore del City, che ha già detto sì al suo ex allenatore.

Se non dovesse arrivare nessuno potrebbe succedere di tutto. Sappiamo che Mancini ha una clausola rescissoria per giugno se l'Inter non sarà rafforzata, ma da allenatore il Mancio ha già mollato la Fiorentina e l'estate scorsa il Galatasaray dove aveva in essere un contratto importante, ma i programmi erano fumosi. Se Thohir va a vedersi la registrazione di quell'intervista può capire lo stato d'animo del suo allenatore meglio di tanti colloqui a quattrocchi. Tornando agli obiettivi, Lavezzi è sempre il primo della lista per quanto riguarda gli esterni, ma il costo dell'operazione è troppo elevato. Piace anche Alino Diamanti che tornerebbe volentieri a casa, ma in Cina guadagna molto. Sta cercando di mediare Davide Lippi che Diamanti ha portato nel campionato cinese e potrebbe ora provare a riportare in Italia. L'ex bolognese può giocare sia esterno nel 4-3-3 oppure può fare anche il trequartista dietro Palacio e Icardi (o Osvaldo).

Su Diamanti c'è anche il Milan perché Lippi, da buon procuratore, sta cercando di trovare la soluzione migliore. Tra i rossoneri potrebbe diventare un'ottima alternativa a Honda oppure agire da seconda punta nell'albero di Natale che Inzaghi sta provando con Menez prima punta, El Shaarawy (o Bonaventura).

Sempre in tema "vorrei ma non posso", Galliani sta cercando di risolvere il problema di Torres e di un esterno più gradito all'allenatore. A Torres non ha dato serenità neppure l'intervento in suo favore di Berlusconi.

Le ripetute esclusioni hanno infatti creato una situazione difficile da gestire e lo spagnolo è pentito di aver scelto il Milan e l'Italia, un campionato tatticamente duro, con pochi spazi per giocare. Vorrebbe tornate da dove è partito, dall'Atletico di Madrid, ma accontentarlo non è facile. A Madrid c'è Mandzukic, ma per Simeone non sarebbe un problema provare a farli giocare assieme nel 4-4-2. Il Milan sta ipotizzando uno scambio oneroso per sei mesi con Cerci che, come Torres in rossonero, sta giocando pochissimo.

La Juventus, invece, un gruzzolo da spendere ce l'ha. Sull'esterno di difesa ha puntato Alonso del Barca e potrebbe portare a casa Vrsaljko del Sassuolo. Difficile andare a trovare sul mercato di gennaio un difensore forte, tanto più che Nastasic preferisce andare da Mancini. E allora ecco che il pensiero sta tornando all'attacco. Le ambizioni in Champions sono cresciute, un attaccante importante e fisico in Europa serve e Simone Zaza può fare la prima, ma anche la seconda punta. La tentazione di anticipare l'opzione da giugno a gennaio è forte, c'è da convincere il Sassuolo e discutere sui sei mesi di prestito oneroso prima di chiudere l'affare (gli emiliani chiedono 20 milioni) a giugno.

Parlando di Juventus passiamo a Conte. La nostra anticipazione della scorsa settimana è stata confermata anche dai giornali francesi. Il Psg lo vuole per sostituire Blanc e gli offre un ricchissimo contratto per quattro anni. Conte aveva già rifiutato la scorsa primavera quando decise di restare alla Juve salvo poi ripensarci, ma ora i dubbi crescono. E' vero, come ha detto lui, che vuole provare a vincere con la Nazionale e Conte vive di sfide, ma il suo timore è quello di non poter lavorare. Anche gli ultimi contatti per gli stage, la Juve che non lo asseconda, le assenze dall'incontro con gli allenatori di tecnici importanti come Mancini, Benitez, Garcia e Zeman, lo lasciano perplesso. Vedremo, forse il finale non è scritto.

Scritto invece il destino di Zeman e Donadoni. Il Cagliari e soprattutto il Parma, sono due squadre incapaci di reagire, problema mentale e tecnico. Non resta che l'esonero per prendere a Cagliari un allenatore più adatto a una squadra che deve salvarsi (Ballardini?) e a Parma un tecnico capace di scuotere giocatori che sembrano già abbandonati a una retrocessione certa.

Tornando al mercato, ha molti giocatori in esubero anche la Fiorentina (Brillante verso Empoli), ma primo fra tutti c'è il caso Ilicic da risolvere. Come già anticipato ci sono offerte dalla Germania (Stoccarda e Werder), ma il giocatore vuole rimanere in Italia. Pradè sta cercando una strada per mandare a giocare questo attaccante molto talentuoso che ha bisogno di ritrovarsi e avere attorno meno tensioni. Il Torino lo vorrebbe in prestito, la Fiorentina si guarda attorno e due sarebbero le piste praticabili. Ilicic piace a Pioli, la Fiorentina sta pensando a proporre uno scambio con Klose che a Roma è scontento e in viola potrebbe trovare molto più spazio con il suo amico Gomez. Ma Ilicic piace anche all'Udinese (piazza che lo rilancerebbe di sicuro) dove potrebbe andare con Lazzari per supplire alla partenza di Badu per la coppa d'Africa. La Fiorentina ha messo gli occhi su Muriel che in viola con il suo caro amico Cuadrado potrebbe tornare a costituire la coppia dei sogni. Uno scambio con Ilicic-Lazzari per sei mesi con valutazioni da definire a giugno è più di un'idea. Per Pato invece i viola non hanno mai mosso niente e non ci pensano tanto più che l'ex rossonero ha già un contratto con l'Orlando per andare a giocare da marzo nella Lega americana .