Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Juve, nessun ultimatum a Emre Can. Milan, pronto nuovo assalto a Belotti. Gabbiadini più Lazio che Bologna. Icardi, rinnovo e clausola a 180 milioni

Juve, nessun ultimatum a Emre Can. Milan, pronto nuovo assalto a Belotti. Gabbiadini più Lazio che Bologna. Icardi, rinnovo e clausola a 180 milioniTUTTO mercato WEB
sabato 31 marzo 2018, 07:192018
di Niccolò Ceccarini
Nato a Firenze il 6-10-1970, giornalista appassionato di calciomercato, dal febbraio 2018 direttore di RMC SPORT NETWORK

Nessun ultimatum per Emre Can. La Juventus si è messa in posizione d’attesa. Ha capito che in questo momento fare pressione al centrocampista tedesco ma di origine turca sarebbe la cosa più sbagliata del mondo e avrebbe un effetto contrario E allora ha scelto questa tattica, sempre più convinta di aver fatto il massimo per prendere uno dei migliori talenti in circolazione a scadenza di contratto. Marotta e Paratici si sono mossi per tempo. Passi giusti e idee chiare, hanno fatto sentire importante Emre Can, inseguendolo fin da quando era chiaro che non avrebbe rinnovato con il Liverpool. Oltre però non andranno. Come nessuno viene trattenuto a forza, ci sono anche dei parametri da rispettare anche per gli acquisti. Per Emre Can non ci sarà un extra budget. In Europa club come Real e Bayern Monaco possono offrire anche di più e quindi l’ultima parola spetta al giocatore. La Juventus non ha fretta, ma si augura che Emre Can esca dal limbo, facendo capire bene le sue intenzioni, perché ormai manca un mese e mezzo alla fine della stagione. Anche il Milan sta pianificando il suo futuro.Vi ho già detto che Depay è un obiettivo concreto. E’ un attaccante esterno che farebbe molto comodo, il Lione ha sparato altissimo, 50 milioni e il Milan si è inevitabilmente fermato, sta valutando se esistono margini di manovra In parallelo c’è anche l’idea di lavorare su una punta centrale. E qui il nome che piace molto, e non è una novità, è quello di Belotti. Il “Gallo”era già una prima scelta la scorsa estate ma poi le richieste del Torino avevano bloccato tutto. Per innescare il meccanismo e magari fare una nuova offerta, serve necessariamente una doppia operazione in uscita. In primis che il Vilarreal riscatti a 15 milioni di euro Bacca, poi la cessione di Kalinic.

Impossibile ora recuperare dal croato i 25 milioni spesi, anche se il Milan proverà a monetizzare al massimo. Per ora Belotti resta solo un piano potenziale, ma da tenere in grande considerazione Operativa come sempre anche la Lazio. Gabbiadini, come hanno già scritto anche i colleghi di Tuttomercatoweb, è una pista da monitorare. Se dovesse tornare in Italia ci sono molti club interessati. Le indicazioni ci son. Tare proprio in queste ultime ore ne ha parlato benissimo. Per la Lazio sarebbe un ottimo acquisto, anche il Bologna non ha mai nascosto le sue intenzioni ma sullo sfondo potrebbero emergere anche Torino e Fiorentina. Certo c’è da tenere presente l’eventuale richiesta del Southampton, che lo ha pagato 17,5 milioni di euro dal Napoli e difficilmente fara’ sconti. Chiudo con l’Inter. Walter Sabatini quasi sicuramente non verra’ sostituito. Il mercato sarà portato avanti da Piero Ausilio, che senza troppi clamori sta trattando il rinnovo di Icardi fino al 2023. Sensazioni positive anche perché Maurito vuole restare all’Inter. E’ convinto di giocare l’anno prossimo in Champions con la maglia nerazzurra. Per l’intesa economica la strada intrapresa è quella giusta. Ora è fondamentale trovare l’accordo sulla clausola, che potrebbe alzarsi fino a 180 milioni. L’Inter è fiduciosa.