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Juve, un sogno possibile e uno (quasi) impossibile: Ronaldo. Inter: un giugno d’oro e a luglio… (da Malcom a #riprendiRafinha). Milan: l’attaccante è “in attesa”, ma occhio a Commisso  

Juve, un sogno possibile e uno (quasi) impossibile: Ronaldo. Inter: un giugno d’oro e a luglio… (da Malcom a #riprendiRafinha). Milan: l’attaccante è “in attesa”, ma occhio a Commisso   TUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
martedì 3 luglio 2018, 18:562018
di Fabrizio Biasin

Ciao, oggi è il mio compleanno. Faccio cifra tonda. Questo è l’iban per i regali: IT845548238482400000000000000434. Scherzo. Non è il mio, è quello di mio padre. Scherzo. È il mio. Scherzo. Comunque è il mio compleanno ed è un momento di bilanci e depressione. Se volete che mi passi la depressione questo è l’iban per i regali: IT845548238482400000000000000434. Scherzo, è quello del mio psichiatra. Scherzo. Oggi è il mio compleanno, ve l’ho detto? Sono depresso. Il giorno del compleanno è una merda perché molti ti scrivono, oppure ti chiamano per dirti “ciao grande!” e l’ultima volta che li hai sentiti era 365 giorni fa quando ti avevano detto “ciao grande!”. Per loro sei “grande”, ma solo una volta l’anno. La verità è che invece sei solo vecchio. Sono depresso, ve l’avevo detto? Questo è il mio Iban: IT845548238482400000000000000434. Scherzo. È quello del mio gatto. Voglio molto bene al mio gatto perché non mi dice “ciao grande”. Per lui oggi sono “quello che gli dà da mangiare” esattamente come ieri. Bukowski diceva così: “Nella prossima vita vorrei essere un gatto. Dormire 20 ore al giorno e aspettare che ti diano da mangiare. Starsene seduti a leccarsi il culo. Gli umani sono dei poveretti, rabbiosi e fissati”. Secondo me Bukowski ha ragione da vendere. Gli umani sono rabbiosi e fissati. Ma voi no. Voi siete brave persone. Questo è il mio Iban: IT845548238482400000000000000434. Scherzo. L’Iban ha molte cifre in meno. Non fate donazioni perché arricchite uno sconosciuto. Oppure fatele, tanto non cambia niente. Ciao grandi.

Visto che è il mio compleanno vorrei ammorbarvi meno del solito con tutto l’ambaradan. La prima cosa che vorrei dirvi è che Neymar ha rotto le balle: cazzo rotoli? Ma vuoi stare in piedi? Sei un tappeto? Ma piantala no? Cavani sta in piedi anche senza polpaccio e tu sei sempre per terra, ma la pianti? (Come vedete il compleanno mi rende acido).

La seconda cosa che vorrei dirvi è che anche io ho seguito l’#askfassone, ovvero la serie di domande rivolte all’ad del Milan per provare a fare chiarezza sulla situazione. Detto che alcuni utenti hanno prodotto perle di rara ironia (@maicuntent: “So che Lei non si può sbilanciare, ma glielo chiedo lo stesso: che ne pensa dello sfumare, con un po'di vino bianco, il guanciale per la carbonara?”), la sensazione è stata quella di un dirigente che prova a tranquillizzare un ambiente legittimamente scosso. “Il Milan farà mercato, ci sarà pareggio tra entrate e uscite, Bonucci non è in fuga, altre tre entrate ecc ecc”. Tutte cose piuttosto note, insomma.

La cosa che interessa di più alla gente, ovviamente, riguarda la proprietà: nelle mani di chi finirà il Milan? L’immagine promossa dai più in questa settimana è: “Commisso è il salvatore, Li il morbo da estirpare”. Sappiamo che l’americano ha fatto un’offerta, sappiamo che è molto ricco ma che ha anche parecchi problemi con la sua attività, sappiamo che vuole sbarcare in Italia non per amore del Milan ma per amore di Milano, città assai appetibile per “investire” e in generale “fare affari”. Li che è tutto tranne che trasparente, in questo momento dice una cosa del tipo: “Col piffero accetto l’offerta di Commisso”, anche perché la stessa per come è formulata comporterebbe per il cinese la perdita di qualche centinaio di milioni. E Li è tutto tranne che Babbo Natale.

Li prende tempo e, in ogni caso, sappiamo che esiste un limite temporale per la risoluzione della faccenda: il 6 luglio per i 32 milioni da restituire a Elliott, ottobre per gli altri 350. In quel periodo il mercato sarà un lontano ricordo e Gattuso dovrà avere già in casa le tre pedine che pretende: attaccante e centrocampista su tutti. Morata resta una possibilità, remota ma esistente (finché non si vende uno tra Donnarumma e Suso si può fare ben poco e lo spagnolo ha fretta) e in ogni caso è inutile fare nomi perché tra un Immobile e un Falcao sparati a caso da noialtri media, un bel giorno ti svegli e scopri che Halilovic sta facendo le visite mediche a nostra insaputa.

La terza cosa che vorrei dirvi è che siamo nel periodo “della clausola di Icardi”. Il periodo della “clausola di Icardi” arriva dopo il periodo in cui Ausilio ha venduto anche le mutande del barista di Appiano per creare plusvalenze e soddisfare l’Uefa. C’è riuscito alla grande e in contemporanea ha anche completato un lotto di 5 acquisti del genere “buttali via” (Nainggolan, Politano, Asamoah, De Vrij e Lautaro Martinez). Il lavoro del ds nerazzurro è stato “enorme” e di sicuro non è finito, ma possiamo già azzardare un primo bilancio e “buttare là” altre cose: 1) Tutti dicevano “l’Inter è alla frutta e entro il 30 giugno deve vendere”, al momento ha venduto solo giovanotti e comprato potenziali titolari. 2) Per molti Icardi doveva già essere a Madrigi (metà a Madrid, metà Parigi) e, invece, per il momento è ancora lì bel sereno. 3) “Il cinese cattivo Zhang” forse è davvero cattivo, ma scemo no, e sa quel che fa. 4) Malcom eccome se piace, ma serve tempo e, comunque, Ausilio lavora ad alternative. 5) Tutti vogliono Rafinha, la petizione online (#riprendiRafinha) è la dimostrazione che gli sono bastati sei mesi per conquistare tutti: c’è chi non ci riesce in una vita.

La quarta cosa che volevo dirvi è che la Juve ha in serbo un colpo bestiale. La battuta sul colpo “in serbo” era certamente evitabile ma, vabé, lasciamo perdere. Milinkovic-Savic piace eccome, ma certe cifre – diciamolo – non hanno senso per noi e neppure per i dirigenti della Juve: toccherà trattare a lungo. Kovacic resta il prediletto di Paratici e Marotta, ma sviluppi non ce ne sono. E poi c’è quella “roba là” che non abbiamo neppure il coraggio di scrivere perché ci pare una colossale boiata, solo che poi un bravo collega ci chiama e dice “guarda che ci stanno provando per davvero” e allora cosa fai, non riporti? Riportiamo: la Juve fa il suo tentativo per Ronaldo e al 99,99% resterà un tentativo, ma anche solo dirlo fa venire i brividi.

Lo so, è un editoriale di merda, ma è il mio compleanno, faccio cifra tonda e sono depresso. Questo è l’Iban per i regali: IT845548238482400000000000000434. Scherzo. È il tuo. (Twitter: @FBiasin).