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Montella ha deciso. Resta a Firenze. Milan in difficoltà. Miha lo vuole Corvino. Parma: Ghirardi rischia l'arresto

Montella ha deciso. Resta a Firenze. Milan in difficoltà. Miha lo vuole Corvino. Parma: Ghirardi rischia l'arresto TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 6 marzo 2015, 00:002015
di Enzo Bucchioni
Enzo Bucchioni, giornalista professionista e scrittore, editorialista del Quotidiano Sportivo che ha rifondato e diretto per cinque anni. Opinionista radio e tv. Twitter @EnzoBucchioni

Lo scenario descritto una settimana fa si sta puntualmente verificando. L'intervento dell'Uefa che sta monitorando i conti in rosso dell'Inter costringerà la società nerazzurra ad adottare una strategia che le consenta comunque di allestire una squadra competitiva, ma soltanto dopo essere rientrata dalle perdite. Morale? Prima vendere, poi comprare rimanendo nei giusti parametri economici. Una situazione non facile per Ausilio & C., ma le soluzioni ci sono. Il primo giocatore della lista in partenza, nonostante le smentite di rito, è naturalmente Icardi, il gioiello più prezioso. Il rinnovo del contratto a cifre alte, ma senza i diritti di immagine, è proprio in questa ottica. Si blinda Icardi, ma solo per la cessione.
Quanto l'Inter potrà ricavare si saprà soltanto a giugno, molto dipenderà dal rendimento del giocatore, ma il rapporto età-gol segnati-margini di miglioramento è molto alto e si profila una vera e propria asta. L'Inter venderà anche Handanovic (scade nel 2016) che ha un ottimo mercato, di recente si è messa sulle sue tracce anche il Barcellona e il brasiliano Hernanes che non rientra nei piani tattici di Mancini. Fatte queste operazioni il mercato sarà necessariamente low cost. Tra l'altro c'è da riscattare Shaqiri (quindici milioni) dal Bayern. Ausilio impossibilità a prendere giocatori di costo elevato, sta lavorando duro su giovani stranieri e italiani in ascesa, e giocatori in scadenza.

Il primo colpo è il difensore Kehrer dello Schalke 04, 19 anni, una autentica promessa del calcio tedesco. Per l'attacco il francese Gignac in scadenza con il Marsiglia è nel mirino da tempo.

Ma le difficoltà economiche stanno stravolgendo ancora una volta il calcio italiano. I conti sono in profondo rosso e il caso Parma rischia di non rimanere isolato. A proposito, la magistratura ha aperto un'inchiesta per bancarotta fraudolenta e la situazione potrebbe prendere degli sviluppi drammatici per l'ex presidente Ghirardi. E' forte l'ipotesi che il magistrato possa decidere per l'arresto se sarà accertato che parte dei 200 milioni di buco sono stati stornati per attività diverse dal calcio. Nel mirino anche l'ex direttore generale Pietro Leonardi che proprio ieri si è dimesso da tutti gli incarichi.

Oggi la Lega dovrebbe deliberare l'istituzione di un fondo di salvezza per permettere il pagamento delle spese urgenti e scongiurare il fallimento a campionato in corso, fallimento che sembra inevitabile nel futuro.

Anche il Milan è in difficoltà nel varare i programmi.

Montella, il tecnico che più di tutti piaceva e non da oggi a Berlusconi, ha deciso di rimanere alla Fiorentina. Nel dicembre scorso ha avuto un lungo colloquio con il Patron Andrea Della Valle con il quale sono stati chiariti definitivamente tutti i problemi nati alla fine dello scorso campionato e fatto un piano per il futuro con l'obiettivo di vincere qualcosa.

La campagna di rafforzamento di gennaio è stata concordata con l'allenatore e il segnale è chiaro: proseguiranno assieme. Tra l'altro Montella aveva già fatto sapere anche al Napoli di non avere alcuna intenzione di trasferirsi sotto il Vesuvio.

Il giovane allenatore ha le idee chiare, la Fiorentina ha una proprietà solida e motivata come in poche altre piazze, con un paio di ritocchi importanti (un difensore e un centrocampista) può fare un salto ulteriore.

E il Milan? Le sta provando di tutte. Klopp è un altro sogno, ma il tedesco costa molto (4 milioni) e ci sono altre squadre sopra, compreso lo stesso Napoli. Galliani ha chiamato anche Ancelotti per avere un consiglio e per buttargli lì una provocazione: torna tu per darci un mano. Anche l'idea Lippi è sempre in piedi e se i cinesi dovessero entrare in società con qualche quota, le possibilità di convincere il tecnico viareggino potrebbero salire.

Situazione complicata e anche qui una sola certezza: risparmiare. Saranno liberati tutti i contratti in scadenza e molti dei prestiti rischiano di essere restituiti al mittente compreso Cerci all'Atletico visto il costo molto alto. In quel caso tornerebbe Torres, il prestito era reciproco. Comunque largo ai giovani italiani, taglio degli stipendi alti e un tecnico esperto alla guida: questo l'imput.

Altra squadra alla ricerca di un allenatore è il Napoli. Benitez se ne andrà al 99,9 per cento. E' di ieri una voce da Madrid che lo vorrebbe al posto di Ancelotti, ma il Real non è l'unica squadra interessata al tecnico spagnolo. Per la sostituzione, dopo il no di Montella e le difficoltà per arrivare a Klopp, restano Spalletti e Mihajlovic. Su quest'ultimo però c'è il pressing di Corvino che lo vorrebbe portare al Bologna se promosso in A come spera, per affidargli la ricostruzione e un progetto ambizioso che punta all'Europa League.

Anche la Roma è alla finestra. Il rapporto con Garcia non e' quello di qualche mese fa. A Sabatini non dispiace Mazzarri (lo voleva anche due anni fa), ma si segue anche la pista Ancelotti che ha sempre detto di voler chiudere a Roma per poi puntare alla Nazionale. Molto dipenderà dai risultati della Roma ma soprattutto del Real.