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Morata vuole solo la Juve, ma l'idea è quella di un centrocampo d'assalto. Folle dire di no a 50 milioni per Jorginho, così come allo scambio Icardi-Higuain. Ma chi è il presidente del Milan?

Morata vuole solo la Juve, ma l'idea è quella di un centrocampo d'assalto. Folle dire di no a 50 milioni per Jorginho, così come allo scambio Icardi-Higuain. Ma chi è il presidente del Milan?TUTTO mercato WEB
© foto di Lorenzo Di Benedetto
domenica 10 giugno 2018, 15:302018
di Andrea Losapio

È iniziato con le bombe, il calciomercato 2018. Più scritte che non realizzate, eccezion fatta per l'arrivo di Cristante alla Roma - con Coric e Marcano - e i parametri zero: dell'Inter, da de Vrij ad Asamoah, oppure della Juventus, con Emre Can. Latita però il grande acquisto, quello da oltre 50 milioni di euro. Ufficialmente il mercato inizia a luglio, ma quest'anno si potrebbe slittare ancora in là, causa Mondiale in Russia che vedremo solamente dal televisore. Alla fine la notizia vera arriva da Madrid, con Cristiano che lascia e i giornali portoghesi che mettono in mezzo l'Italia come possibile destinazione. La Juve pagherebbe il suo fatturato in 4 anni di CR7, sono cifre fuori mercato per chi non ha dietro magnati e qatarioti.

Così ci dobbiamo accontentare di Alvaro Morata, che i Mondiali li vedrà (pure lui) dal televisore, che appare a Milano per parlare con la Juventus. Nostalgia canaglia, perché lo spagnolo vuole tornare in Italia, anche per una questione famigliare, e Torino è il suo primo obiettivo. Certo, l'operazione è costosa, il Chelsea difficilmente lo terrà dopo un anno non proprio ottimo, l'affare potrebbe anche concludersi positivamente. Però i bianconeri i soldi vorrebbero spenderli a centrocampo, rivoluzionando il reparto. Via Marchisio, forse via anche Khedira, si valutano offerte per Pjanic ma è il più vicino alla conferma dei tre. Dentro Can e almeno un altro granatiere: Milinkovic-Savic è l'obiettivo caldo, Lotito alza fino a cifre spaventose, la realtà potrebbe essere differente dopo qualche settimana. Così come Paul Pogba, andato via due anni fa da Torino per 105 milioni ma ancora legato, a doppio filo, alla realtà bianconera. È anche il motivo per cui la Juventus non ha preso Cristante (Marotta lo voleva, Allegri non era convinto) mentre non ci rimarrebbe troppo male per un mancato approdo di Pellegrini, clausola a parte.

A proposito di centrocampisti, è impossibile capire come si muoverà il Napoli. Ha chiuso per Verdi - comunque da valutare in un club di primissima fascia - ma era un acquisto praticamente ovvio. Sarebbe bello anticipare come si muoverà il mercato, ma dopo il rifiuto a un'offerta di 50 milioni per Jorginho è difficile prevedere tutto: è folle rifiutare una cifra del genere per l'italobrasiliano, semplicemente perché l'intenzione dovrebbe essere dare ad Ancelotti una squadra di livello, con ingaggi di prima fascia. Non Praet o Verdi, insomma. Altro scambio che converebbe a tutti sarebbe quello fra Icardi e Higuain: la Juventus si troverebbe un attaccante più giovane del Pipita, ancora da testare in Europa. L'Inter avrebbe 50 milioni di euro più l'attaccante più dominante degli ultimi anni, checché se ne dica su pancia e forma fisica. E qualche maglia da vendere più di un Icardi che non gioca il Mondiale.

Per finire, capitolo Milan: chi è il proprietario dei rossoneri? Le scatole cinesi continuano a non essere svelate, la famiglia Berlusconi definisce ridicole le speculazioni che parlano di Silvio ancora al timone. In effetti non è pensabile una cosa del genere. Però sarebbe bello sapere, come per il Napoli, cosa c'è dietro, da dove arrivano i capitali di Li Yonghong. Visto che non lo sa nemmeno la UEFA, perché dovremmo saperlo noi?