Roma rialzati, riprendi la tua strada. Come la Juve. Si tratta Adriano, rinnovo in vista per Lichtsteiner. Mazzarri cerca il riscatto, Napoli e Lucas Leiva: ancora!

Ancora una volta la legge del più forte e ancora una volta siamo qui a commentare la differenza (soprattutto economica) fra il calcio italiano e le grandi big del calcio europeo.
La Roma ha cambiato atteggiamento nella trasferta contro il Bayern ma non basta neanche quello. Nel calcio, nello sport, quando uno è più forte si può applaudire. Ci sarebbe voluta una serata storta dei bavaresi e la super prestazione della Roma. In un momento in cui però forse la superprestazione non può arrivare. Questo non significa che le italiane debbano per forza far male in Europa.
Il progetto della Roma è sicuramente uno dei più interessanti in circolazione: sta cercando di accreditarsi ai vertici italiani ed europei con una politica ben precisa, con un'identità, con delle scelte ponderate. Ora l'importante è (dopo queste tre sconfitte dolorose: le due di Champions e quella con il Napoli) non perdere le proprie sicurezze e la strada che finora era stata tracciata in maniera esemplare. Garcia e Sabatini sanno come si fa. E si continua a lavorare anche per il futuro. CI risulta infatti che sia in programma un incontro con l'agente (Paulo Alfonso) di Adriano, l'esterno sinistro che sta giocando (poco) a Barcellona.
Che l'Europa sia strana lo ha dimostrato la Juventus che ha tirato fuori una grande prestazione. Coraggio e carattere. Anche sfortunata, ma alla fine l'ha portata a casa, sperando che il rigore di Vidal non pesi troppo nell'economia del passaggio del turno. Ecco: in queste partite le italiane devono dimostrare di aver interpretato al meglio il loro ruolo. E continua infatti anche il progetto Juve, anche nella situazione dei rinnovi. L'incontro con l'entourage di Lichtsteiner c'è stato la scorsa settimana. E l'incontro è stato molto positivo.

C'è grande ottimismo da entrambe le parti: è chiaro che ci siano altre società interessate all'esterno di destra ma l'intenzione è rimanere a Torino.
Stasera toccherà alle altre italiane. Occhi puntati sull'Inter di Mazzarri che deve assolutamente riscattarsi dopo il tonfo di Parma. Non credo che ci siano dubbi sul futuro di Mazzarri. Per un discorso non soltanto economico: Thohir ha rinnovato il contratto del suo allenatore qualche mese fa. Conoscendo perfettamente i contorni dell'operazione e conoscendo altrettanto perfettamente i suoi metodi di lavoro. Il mercato è stato concordato (e al "risparmio") per cercare di andare a cogliere le migliori opportunità che venivano offerte in quel momento. Non bisogna dimenticarsi i giudizi positivi (legati chiaramente anche alle scommesse da vincere) che lo stesso allenatore (ma anche la stampa) aveva dato per i nuovi arrivi. Ora non può per forza esser tutto sbagliato. Non sta funzionando, vero. E soprattutto quello che pesa di più è il rapporto conflittuale che esiste ora fra l'allenatore e la tifoseria. Cambiare allenatore (al di là delle considerazioni economiche) darebbe qualcosa in più alla squadra? O in un campionato così strano conviene invece continuare a crederci?
Prendete la situazione di Benitez a Napoli: tre settimane fa sembra un brocco. Una squadra che non lo seguiva più, scelte non condivise, i campioni appannati. Dopo 20 giorni si è ripreso in mano tutto e ha acquistato ancora più credibilità, con il Napoli che ora ci crede e che addirittura non ha paura a pronunciare la parola "scudetto". Al momento rimane difficile pensare di poter recuperare, ma ora la convinzione è tanta. E anche sul mercato continua ad operare: Lucas Leiva a Lancenet ha dichiarato che Benitez lo sta ancora cercando. E lui accende gli animi dei tifosi dicendo di voler giocare con più continuità. Potrebbe essere anche questo un segnale per il rinnovo dell'allenatore?