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Bastano due minuti a Lazovic per l'1-0 del 45': l'Inter spinge ma non crea
Discreta partita fra Hellas Verona e Inter che, nel primo tempo, costruiscono tante occasioni, con una sola rete. Gli scaligeri di Juric giocano a viso aperto e sono più incisivi, l'Inter deve inseguire sin da subito.
Peccato che Skriniar parta a giocare con tre minuti di ritardo, perché Lazovic lo punta secco al secondo, saltandolo netto e spedendo alle spalle di Handanovic. L'uno a zero è servito sin da subito e ha l'effetto di scuotere l'Inter che prova, più con la forza dei nervi che con il gioco, a pareggiare subito. La realtà è che Veloso e Dimarco vadano a un passo dal gol, prima con un palo dal limite con il sinistro, poi con una volée che lambisce il palo ad Handanovic battuto. I nerazzurri provano dalla distanza, con Gagliardini e Brozovic che mettono i brividi a Silvestri.
Dalla mezz'ora in poi il Verona cerca il pressing più ragionato, mentre sale in cattedra Alexis Sanchez, al netto di un lavoro da pivot da parte di Lukaku che spesso premia chi gli gira intorno. L'Inter cerca il pareggio ma non lo trova, nonostante l'insistenza. Così il più vicino al raddoppio è Faraoni, che non riesce a deviare un cross invitante a pochi passi dalla porta.
Peccato che Skriniar parta a giocare con tre minuti di ritardo, perché Lazovic lo punta secco al secondo, saltandolo netto e spedendo alle spalle di Handanovic. L'uno a zero è servito sin da subito e ha l'effetto di scuotere l'Inter che prova, più con la forza dei nervi che con il gioco, a pareggiare subito. La realtà è che Veloso e Dimarco vadano a un passo dal gol, prima con un palo dal limite con il sinistro, poi con una volée che lambisce il palo ad Handanovic battuto. I nerazzurri provano dalla distanza, con Gagliardini e Brozovic che mettono i brividi a Silvestri.
Dalla mezz'ora in poi il Verona cerca il pressing più ragionato, mentre sale in cattedra Alexis Sanchez, al netto di un lavoro da pivot da parte di Lukaku che spesso premia chi gli gira intorno. L'Inter cerca il pareggio ma non lo trova, nonostante l'insistenza. Così il più vicino al raddoppio è Faraoni, che non riesce a deviare un cross invitante a pochi passi dalla porta.
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