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Mihajlovic fa il miracolo, Bologna salvo: 3-3 pirotecnico con la Lazio
(Lazio-Bologna 3-3: 14' Correa, 50' Poli, 52' Destro, 58' Bastos, 63' Orsolini, 80' Milinkovic-Savic)
Fa festa il Bologna, la Lazio saluta i propri tifosi con una bella prestazione. Gol, emozioni e spettacolo all'Olimpico: finisce 3-3, un risultato che permette ai felsinei di ottenere la matematica salvezza con un turno d'anticipo. Un miracolo targato Sinisa Mihajlovic, che ha preso la squadra in condizioni quasi disperate e l'ha trascinata a un traguardo straordinario.
Correa is on fire - Il match è piacevole, le due squadre si affrontano a viso aperto, senza troppi tatticismi. Il Bologna prova a pressare fin dalle prima battute, ma è la Lazio a trovare il vantaggio grazie a Correa: il fantasista argentino riceve da Leiva, elude la marcatura di Danilo con un fantastico controllo a seguire e batte Skorupski. Duro colpo per gli ospiti, che fanno fatica a rendersi pericolosi e si espongono fatalmente alle ripartenze dei padroni di casa. Immobile, però, conferma di non vivere un momento felicissimo e spreca due buone occasioni.
Uno-due micidiale rossoblù - La ripresa è ancora più divertente rispetto alla prima frazione. Il Bologna, nel giro di due minuti, ribalta il punteggio: prima Poli sorprende Guerrieri sul suo palo, poi Destro sfrutta l'assist al bacio di Palacio e firma l'incredibile 1-2.
Botta e risposta tra Bastos e Orsolini - La Lazio non si lascia abbattere e al 58' trova il 2-2 con un gol alla Del Piero di un insospettabile: Bastos riceve da Immobile in area e con il destro a giro non lascia scampo a Skorupski. I rossoblù però hanno maggiori motivazioni e tornano avanti cinque minuti più tardi, grazie al solito Orsolini. Pasqua controlla al VAR una possibile irregolarità di Destro su Armini, poi convalida, facendo esplodere di gioia la panchina emiliana.
Milinkovic entra e segna - Tutto finito? Nemmeno per idea: Milinkovic-Savic, premiato prima della sfida come miglior centrocampista della Serie A e appena entrato in campo, fa capire il perché di questo riconoscimento trasformando in modo magistrale un calcio di punizione dal limite. C'è tempo per un'altra clamorosa occasione per Immobile, poi le due squadre decidono di rifiatare. Al Bologna sta bene così, il punto vale la salvezza matematica.
Fa festa il Bologna, la Lazio saluta i propri tifosi con una bella prestazione. Gol, emozioni e spettacolo all'Olimpico: finisce 3-3, un risultato che permette ai felsinei di ottenere la matematica salvezza con un turno d'anticipo. Un miracolo targato Sinisa Mihajlovic, che ha preso la squadra in condizioni quasi disperate e l'ha trascinata a un traguardo straordinario.
Correa is on fire - Il match è piacevole, le due squadre si affrontano a viso aperto, senza troppi tatticismi. Il Bologna prova a pressare fin dalle prima battute, ma è la Lazio a trovare il vantaggio grazie a Correa: il fantasista argentino riceve da Leiva, elude la marcatura di Danilo con un fantastico controllo a seguire e batte Skorupski. Duro colpo per gli ospiti, che fanno fatica a rendersi pericolosi e si espongono fatalmente alle ripartenze dei padroni di casa. Immobile, però, conferma di non vivere un momento felicissimo e spreca due buone occasioni.
Uno-due micidiale rossoblù - La ripresa è ancora più divertente rispetto alla prima frazione. Il Bologna, nel giro di due minuti, ribalta il punteggio: prima Poli sorprende Guerrieri sul suo palo, poi Destro sfrutta l'assist al bacio di Palacio e firma l'incredibile 1-2.
Botta e risposta tra Bastos e Orsolini - La Lazio non si lascia abbattere e al 58' trova il 2-2 con un gol alla Del Piero di un insospettabile: Bastos riceve da Immobile in area e con il destro a giro non lascia scampo a Skorupski. I rossoblù però hanno maggiori motivazioni e tornano avanti cinque minuti più tardi, grazie al solito Orsolini. Pasqua controlla al VAR una possibile irregolarità di Destro su Armini, poi convalida, facendo esplodere di gioia la panchina emiliana.
Milinkovic entra e segna - Tutto finito? Nemmeno per idea: Milinkovic-Savic, premiato prima della sfida come miglior centrocampista della Serie A e appena entrato in campo, fa capire il perché di questo riconoscimento trasformando in modo magistrale un calcio di punizione dal limite. C'è tempo per un'altra clamorosa occasione per Immobile, poi le due squadre decidono di rifiatare. Al Bologna sta bene così, il punto vale la salvezza matematica.
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