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LIVE TMW - Milan, Giampaolo: "Suso? Felice che resti, Silva condizionato"
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12.30 - Domani a Udine alle ore 18.00 ci sarà l'esordio del Milan in campionato. Tra poco parlerà in conferenza stampa a Milanello il tecnico rossonero Marco Giampaolo, segui il live testuale su TMW.
12.54 - Comincia la conferenza
La squadra a che punto è? "Il lavoro l'abbiamo portato avanti così come l'avevamo programmato, solo che sono arrivati in ritardo alcuni giocatori, chi è arrivato tardi ha bisogno di più tempo. Chi ha lavorato con me dall'inizio è stato bravo, sono gli ultimi arrivati che sono più indietro".
Come sono state le amichevoli? "Sono state tutte utili, cose positive e altre in cui dobbiamo migliorarci, ma i giocatori mi seguono e questo mi rende sereno. Non possiamo fare altro che migliorarci".
Cos'è il Milan per lei? "E' sogno, sono in un ambiente straordinario, con una struttura eccellente. Con i giocatori ho un buon feeling lavorativo, c'è calore da parte dei tifosi. Ho bisogno di tempo e lavorare con i giocatori, affinare le sintonie"
Gioca Calhanoglu e non Bennacer? "Gioca chi sta meglio, abbiamo lavorato sull'aspetto collettivo, e forse alcuni saranno fuori perché non stanno bene con la condizione, Bennacer può darsi che domani può ritagliarsi uno spezzone di partita, ma vado su chi mi dà più garanzie dal punto di vista fisico".
E' un Milan in ritardo? "Il Milan domani deve essere competitivo. Domani si va per vincere, la squadra deve scendere in campo per essere competitivi".
Suo che resta è la tua vittoria? "Su Suso ho espresso un parere tecnico e mi limito a quello. Ha giocato sempre esterno, e anche io avevo qualche dubbio all'inizio. Però il calciatore mi ha dato ampia disponibilità e non mi ha dato mai problemi. I giocatori forti offensivi possono giocare ovunque. Suso sono felice che resti, ma può succedere di tutto".
Preoccupato da Piatek? "Ha caratteristiche particolari, è un giocatore più di profondità che di palleggio, e giocare con un giocatore accanto può togliersi di dosso tante pressioni. In alcuni parametri ha manifestato un livello di fatica più alto rispetto agli altri, e deve smaltire le tossine".
Soddisfatto della rosa attuale? "I dirigenti sono stati grandi calciatori, conoscono le dinamiche. Non gli manca il punto di vista tecnico, quando mi confronto con loro vengono fuori delle raffinatezze. Sanno bene cosa fare. Qualche volta posso sbagliare qualcosa, mi lamento quando coi calciatori non c'è passione, mi innamoro dei calciatori, non mi innamoro degli inaffidabili, non mi innamoro di quelli che timbrano il cartellino".
Ha sentito Gattuso? "Non l'ho sentito, ma so che ha qualche pescheria e ristorante a Gallarate e presto ci andrò".
L'obiettivo è la Champions? "Per quell'obiettivo corrono tante squadre, Milan compreso. Per storia, per blasone, il Milan deve correre per quell'obiettivo ma non è il solo. Lo deve fare insieme ad altre squadre".
Ho scelto il rigorista di quest'anno? "E' Piatek, ci sono stati casini con i rigoristi al Milan negli anni passati".
Quali sono le condizioni degli infortunati? "Mi è dispiaciuto perdere Lucas, stava facendo bene, mi piace l'uomo e il calciatore. Poi ci sono gli infortunati di lungo corso, come Caldara. Theo spero possa riprendere a breve, lo stesso Reina. Bonaventura lo stiamo reinserendo piano piano".
Serve un innesto di esperienza? "Non lo so, non ci penso, brucerei energie nervose. Mi concentro su quelli che ho. Chi è nella stanza dei bottoni sa cosa fare in caso di possibilità".
Spera di vedere il suo Milan in tempo per il derby? "Anche domani voglio vedere il mio Milan. Credo che la qualità dei calciatori possa farci migliorare in questo tipo di step, è sempre il calciatore che fa la differenza nelle qualità. Gran parte del lavoro è passato, la perfezione non esiste, è un'illusione. Sono convinto di vedere il Milan migliorare sempre nel tempo, capisco poi che si debbano fare risultati".
Un giudizio su Correa?"Non lo conosco".
André Silva è condizionato dal mercato?"André Silva è un po' condizionato dal mercato ma si allena bene, non sta lì ad aspettare. Ci conto. Ad oggi per me è un calciatore del Milan, se domani ne avrò bisogno lo farò giocare. E' un giocatore del Milan, poi si vedrà. Confido molto nella sua serietà professionale".
Leao e Duarte pronti? "Hanno avuto pochi allenamenti, serve ancora tempo".
13.20 - Finisce qui la conferenza di Giampaolo
12.54 - Comincia la conferenza
La squadra a che punto è? "Il lavoro l'abbiamo portato avanti così come l'avevamo programmato, solo che sono arrivati in ritardo alcuni giocatori, chi è arrivato tardi ha bisogno di più tempo. Chi ha lavorato con me dall'inizio è stato bravo, sono gli ultimi arrivati che sono più indietro".
Come sono state le amichevoli? "Sono state tutte utili, cose positive e altre in cui dobbiamo migliorarci, ma i giocatori mi seguono e questo mi rende sereno. Non possiamo fare altro che migliorarci".
Cos'è il Milan per lei? "E' sogno, sono in un ambiente straordinario, con una struttura eccellente. Con i giocatori ho un buon feeling lavorativo, c'è calore da parte dei tifosi. Ho bisogno di tempo e lavorare con i giocatori, affinare le sintonie"
Gioca Calhanoglu e non Bennacer? "Gioca chi sta meglio, abbiamo lavorato sull'aspetto collettivo, e forse alcuni saranno fuori perché non stanno bene con la condizione, Bennacer può darsi che domani può ritagliarsi uno spezzone di partita, ma vado su chi mi dà più garanzie dal punto di vista fisico".
E' un Milan in ritardo? "Il Milan domani deve essere competitivo. Domani si va per vincere, la squadra deve scendere in campo per essere competitivi".
Suo che resta è la tua vittoria? "Su Suso ho espresso un parere tecnico e mi limito a quello. Ha giocato sempre esterno, e anche io avevo qualche dubbio all'inizio. Però il calciatore mi ha dato ampia disponibilità e non mi ha dato mai problemi. I giocatori forti offensivi possono giocare ovunque. Suso sono felice che resti, ma può succedere di tutto".
Preoccupato da Piatek? "Ha caratteristiche particolari, è un giocatore più di profondità che di palleggio, e giocare con un giocatore accanto può togliersi di dosso tante pressioni. In alcuni parametri ha manifestato un livello di fatica più alto rispetto agli altri, e deve smaltire le tossine".
Soddisfatto della rosa attuale? "I dirigenti sono stati grandi calciatori, conoscono le dinamiche. Non gli manca il punto di vista tecnico, quando mi confronto con loro vengono fuori delle raffinatezze. Sanno bene cosa fare. Qualche volta posso sbagliare qualcosa, mi lamento quando coi calciatori non c'è passione, mi innamoro dei calciatori, non mi innamoro degli inaffidabili, non mi innamoro di quelli che timbrano il cartellino".
Ha sentito Gattuso? "Non l'ho sentito, ma so che ha qualche pescheria e ristorante a Gallarate e presto ci andrò".
L'obiettivo è la Champions? "Per quell'obiettivo corrono tante squadre, Milan compreso. Per storia, per blasone, il Milan deve correre per quell'obiettivo ma non è il solo. Lo deve fare insieme ad altre squadre".
Ho scelto il rigorista di quest'anno? "E' Piatek, ci sono stati casini con i rigoristi al Milan negli anni passati".
Quali sono le condizioni degli infortunati? "Mi è dispiaciuto perdere Lucas, stava facendo bene, mi piace l'uomo e il calciatore. Poi ci sono gli infortunati di lungo corso, come Caldara. Theo spero possa riprendere a breve, lo stesso Reina. Bonaventura lo stiamo reinserendo piano piano".
Serve un innesto di esperienza? "Non lo so, non ci penso, brucerei energie nervose. Mi concentro su quelli che ho. Chi è nella stanza dei bottoni sa cosa fare in caso di possibilità".
Spera di vedere il suo Milan in tempo per il derby? "Anche domani voglio vedere il mio Milan. Credo che la qualità dei calciatori possa farci migliorare in questo tipo di step, è sempre il calciatore che fa la differenza nelle qualità. Gran parte del lavoro è passato, la perfezione non esiste, è un'illusione. Sono convinto di vedere il Milan migliorare sempre nel tempo, capisco poi che si debbano fare risultati".
Un giudizio su Correa?"Non lo conosco".
André Silva è condizionato dal mercato?"André Silva è un po' condizionato dal mercato ma si allena bene, non sta lì ad aspettare. Ci conto. Ad oggi per me è un calciatore del Milan, se domani ne avrò bisogno lo farò giocare. E' un giocatore del Milan, poi si vedrà. Confido molto nella sua serietà professionale".
Leao e Duarte pronti? "Hanno avuto pochi allenamenti, serve ancora tempo".
13.20 - Finisce qui la conferenza di Giampaolo
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